Si dice pronto a chiudere tutto “se la curva dei contagi continua a salire”. Nella consueta diretta Facebook del venerdì, la prima da quando è stato rieletto governatore della Campania, Vincenzo De Luca torna a vestire i panni dello sceriffo e prospetta, senza mezzi termini, un nuovo lockdown. Nell’ultimo mese e mezzo il picco dei contagi che sta registrando la Campania è senza precedenti. Ad oggi è terza in Italia per numero di attualmente positivi (dietro Lombardia e Lazio) considerato anche il numero esiguo di tamponi effettuati giornalmente, in media un terzo di quelli effettuati dalla Lombardia (che ha il doppio degli abitanti della Campania).

“Oggi dal punto di vista dei positivi che quotidianamente individuiamo, siamo in una situazione più grave di quella che avevamo a marzo, aprile e maggio” ammette De Luca che in una ordinanza firmata giovedì 24 settembre ha disposto l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto annunciando sanzioni “da mille euro” per chi non rispetta le nuove disposizioni. Dopo i 195 casi di ieri, nelle ultime 24 ore i positivi”sono 253 con 7.600 tamponi fatti e con una percentuale di contagi del 3,38%”. Ma il picco dei contagi arriverà “tra fine ottobre e inizio novembre”.

“FORZE DELL’ORDINE SCOMPARSE” – “Le forze dell’ordine sono scomparse nell’obbligo dei controlli. Io da oggi chiedo formalmente al ministero dell’Interno (Luciana Lamorgese, ndr) di sapere qual è il piano di intervento delle forze dell’ordine per garantire l’attuazione delle ordinanze nazionali e regionali”. “Dalla prossima settimana – ha spiegato – voglio tutte le forze dell’ordine e le polizie municipali impegnate su questo tema, seriamente. Non mi si venga a dire che ci sono altre priorità. Lavorino con garbo, con rispetto ma anche con pugno di ferro se necessario per il controllo del territorio e per tutelare il 99% cittadini dall’1% di irresponsabili che rischiano di rovinare la vita ai nostri familiari”.

LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI – “Abbiamo  25 ricoveri in terapia intensiva, 371 persone ricoverate per ricoveri ordinari, abbiamo 552 posti letto disponibili per pazienti Covid. Complessivamente come Regione Campania abbiamo la possibilità di arrivare in tempi brevissimi a 940 posti letto per pazienti Covid non gravi. Il dato è gestibile, ma dobbiamo lavorare a quello che succede tra 10 giorni e, secondo le previsioni, da qui al 21 ottobre avremo altri 5mila contagi positivi, quindi dobbiamo calcolare un 10% di ricoveri rispetto al numero dei positivi”.

OBIETTIVO MILLE POSTI LETTO – “Da qui a metà ottobre – spiega – la situazione sarà delicata e richiederà la massima attenzione per garantire un posto letto per un paziente Covid non grave nei nostri ospedali. In queste ore stiamo lavorando per garantire il raggiungimento di questo obiettivo e arriveremo ad avere sostanzialmente mille posti letto Covid disponibili. Ovviamente, se la situazione diventerà drammatica, troveremo altri posti letto facendo l’unica operazione possibile: rinviando gli interventi ordinariamente previsti”. Sulle terapie intensive “credo che siamo tra le Regioni all’avanguardia, siamo probabilmente la Regione che ha fatto lo sforzo più grande per dotarsi di posti di terapia intensiva. L’obiettivo è di arrivare entro l’anno a 900 posti di terapia intensiva e ci auguriamo ovviamente di non coprire questi posti. Qualcuno ha avuto la dabbenaggine di domandare perché avevamo posti letto di terapia intensiva ma non occupati. Ringraziamo il Signore se non sono occupati, ma ovviamente dobbiamo averli immediatamente disponibili perché non sappiamo come evolve l’epidemia”.

IPOTESI NUOVA CHIUSURA – “Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto. Se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio”.

ATTACCO ALLE FAKE NEWS – Il governatore passa poi ad attaccare i media “colpevoli” di diffondere false notizie: “Noi riprendiamo anche questo spazio di informazione che diamo ai nostri cittadini. Nelle prossime settimane saremmo davanti alla prossima andata di notizie false e confuse, noi cercheremo di dirvi la verità e di darvi un quadro certo per sapere esattamente quale è la situazione e non correre dietro a notizie che saranno messe in circolazione per vendere giornali, fare demagogia o pura e semplice disinformazione”.

ELEZIONI – “Credo di aver avuto il sostegno di donne e uomini di ogni orientamento politico ideale e non è stata una scelta legata alle bandiere di partito” precisa De Luca.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.