Mezza serie A rinviata per il coronavirus. Cinque gare, tra cui il big match tra Juventus e Inter, rinviate al 13 maggio pur di non disputarle a porte chiuse per evitare un danno d’immagine e soprattutto un danno economico. Questa la decisione dei vertici calcistici italiani che hanno avallato la linea portata avanti dal presidente della Juventus Andrea Agnelli, contrario a far disputare la gara contro i nerazzurri in uno Stadium senza pubblico. Oltre 200 le emittenti collegate con Torino per il derby d’Italia. La finale di Coppa Italia è stata posticipata a mercoledì 20 maggio.
Oggi era in programma Udinese-Fiorentina (alle 18), domani Milan-Genoa, Parma-Spal, Sassuolo-Brescia e in serata appunto Juve-Inter. Le altre gare di questo weekend si svolgeranno porte aperte. Si parte alle 15 con Lazio-Bologna, poi alle 20.45 con Napoli-Torino. Domani invece scenderanno in campo Lecce-Atalanta (alle 15) e Cagliari-Roma (alle 18). Lunedì chiuderà la 26esima giornata il posticipo tra Sampdoria e Verona.
Il rinvio delle sfide in programma a porte chiuse tra sabato e domenica è stato stabilito in base “all’articolo 1. co. 1 lett. A) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020 ‘Ulteriori disposizioni attuative del decretolegge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, fa sapere la Lega Serie A, “considerato il susseguirsi di numerosi interventi normativi urgenti da parte del Governo per rispondere a questa straordinaria emergenza a tutela della salute e della sicurezza pubblica”.
A quanto si apprende da fonti del ministero dello Sport, il ministro Vincenzo Spadafora ha espresso soddisfazione per la collaborazione che in queste ore è stata dimostrata da Figc e Leghe calcio e anche dal Coni. In particolare, il ministro ha apprezzato la decisione della Lega Serie A, che ha stabilito il rinvio delle partite inizialmente previste a porte chiuse. Poter far svolgere queste partite alla presenza del pubblico garantirà lo spettacolo e la giusta partecipazione dei tifosi.
“Non voglio aprire una polemica, ma tutto poteva essere gestito meglio”. Lo ha detto l’ad dell’Inter Beppe Marotta ai microfoni di Sky Sport a proposito del rinvio delle partite, Juve-Inter compresa, per l’emergenza coronavirus. “Siamo in un momento straordinario del nostro paese, ma facendo autocritica la cosa poteva essere affrontata prima e si poteva arrivare a questa decisione non all’ultimo momento”, ha aggiunto il dirigente nerazzurro.
“Sono già preoccupato, guardo già avanti. Se dovesse essere ufficializzata la proroga del Consiglio dei Ministro con blocco fino all’8 marzo in Emilia Romagna, Veneto e Lombardia mi chiedo come riusciremo a gestire le partite della prossima settimana”. Lo ha detto l’ad dell’Inter Beppe Marotta ai microfoni di Sky Sport 24 dopo la decisione di rinviare le 5 partite di questo turno in programma a porte chiuse, Juve-Inter inclusa, a causa dell’emergenza coronavirus. “Il criterio adottato in questa giornata penso debba esser necessariamente utilizzato la prossima domenica”, ha aggiunto il dirigente nerazzurro.
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