È stato ucciso mentre era nella sua automobile, crivellato di colpi d’arma da fuoco senza che potesse apparentemente reagire. Vincenzo Cerqua, 35 anni, è stato ucciso in serata a Casoria, in provincia di Napoli, nella serata di oggi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale che indagheranno sul delitto con i militari del Nucleo Investigativo di castello di Cisterna.
L’omicidio si è consumato in strada in via Gaetano Pelella del comune nel napoletano, una traversa di via Pietro Nenni, a poche decine di metri dagli svincoli dell’asse di supporto Frattamaggiore-Rotonda di Arzano. Cerqua era già noto alle forze dell’ordine. Scrive Il Mattino che la vittima, nota come “Enzo ‘a Somalia”, aveva precedenti per spaccio. I carabinieri non escludono che il 35enne sia stato attirato in una trappola da qualcuno di fiducia. Non è escluso neanche l’inseguimento.
Il quotidiano racconta che Cerqua, nel 2020, nonostante fosse ai domiciliari, gestiva una piazza di spaccio per la quale pagava 500 euro al mese ai nuovi referenti del clan Moccia. Sarebbe pestato a sangue per il rifiuto di pagare il pizzo. A denunciare la moglie Chiara Mancieri, anche lei picchiata. Secondo quanto riferito dai carabinieri si trovava all’interno dell’abitacolo della sua autovettura quando è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco. Sul posto sono stati rinvenuti alcuni bossoli calibro 45. Non c’è stato niente da fare per il 35enne che non ha avuto scampo.
Poco dopo l’omicidio sono arrivati sul posto i carabinieri. In corso le indagini dei militari. Al vaglio degli investigatori la possibilità di acquisire le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per ricostruire la dinamica dell’accaduto e risalire al colpevole, o ai colpevoli, dell’azione criminale. Sempre nella serata di ieri una stesa a Piazza Crispi di Frattamaggiore ha allertato di nuovo i carabinieri. Su quel territorio è invece in corso lo scontro tra la cosca dei Cristiano-Mormile e il clan 167 di Arzano.
© Riproduzione riservata