Il caso
Da Cadorna a Gino Strada, il cambio del nome della scuola di Verbania fa indignare la Lega: “Non si cancella la storia”
Nel comune di Verbania, in Piemonte, si è scatenata una polemica per la scelta di cambiare la denominazione di una scuola media. L’istituto che da decenni porta il nome di Luigi Cadorna, il comandante dell’esercito italiano dal 1914 alla disfatta di Caporetto, potrebbe prendere il nome del medico di Emergency Gino Strada, scomparso lo scorso 13 agosto.
Ma la scelta dell’amministrazione comunale di Verbania non piace alla Lega, che difende a spada tratta il nome del controverso generale della Prima guerra mondiale. Il Carroccio la considera, infatti, una scelta politica.
La proposta di cambiare il nome della scuola è stata avanzata lo scorso ottobre dal consiglio di istituto dell’Istituto comprensivo Rina Monti Stella di cui la scuola media, che si trova nella frazione di Pallanza, fa parte. L’iniziativa ha poi ricevuto il semaforo verde dalla giunta comunale di Verbania. La delibera della giunta sottolinea come “con questa intitolazione la scuola intenda proporre la figura di Gino Strada come punto di riferimento per i giovani e per la società, come esempio di italiano e di eroe di guerra e di pace”.
Adesso, per la conferma ufficiale e il cambio di denominazione è necessario attendere il parere finale della Prefettura del Verbano-Cusio-Ossola che, come prevede la procedura in casi come questo, deve intervenire in quanto la personalità scelta è deceduta da meno di dieci anni.
La Lega di Salvini però alza le barricate. Il capogruppo in Consiglio comunale della Lega, Michael Immovilli, sostiene che questa sia “un’operazione architettata dal Pd per cancellare la storia di Cadorna”.
E attacca il primo cittadino di Verbania: “L’iniziativa della giunta del sindaco Marchionini di intitolare la scuola media Cadorna di Pallanza a Gino Strada deve essere portata in consiglio con un apposito ordine del giorno. E’ necessario che venga aperta la discussione e che ognuno si prenda di conseguenza la responsabilità politica di una simile scelta”.
Immovilli, che ha invitato il sindaco di Verbania e il centrosinistra a “rileggere Montanelli”, si è detto indiganto perché “il vero fine è quello di eliminare a posteriori la storia d’Italia”.
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