Dopo cinque giornate di campionato, è disastroso il bilancio di Dazn, la piattaforma inglese (ma di proprietà del magnate ucraino Len Blavatnik) che da quest’anno, e per i prossimi tre, si è aggiudicata i diritti di trasmissione delle partite di serie A. Scarsa qualità del segnale, app bloccate, interruzioni, pause, ritardi e gol arrivati in considerevole ritardo rispetto alla realtà.

Nel corso del turno infrasettimanale si sono verificati problemi per la visione di Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio. Problemi che hanno scatenato la rabbia degli abbonati. C’è chi ha già annunciato la disdetta dell’abbonamento, chi dà la colpa alla Lega di Serie A (e di conseguenza a tutti club) per aver concesso a Dazn i diritti del campionato nonostante i continui problemi tecnici palesati in questi anni.

Caro Dazn, vorrei esultare prima della mia vicina, come devo fare?” scrive un tifoso. Altri hanno trasformato la rabbia in ironia con numerosi meme che hanno popolato i social network. Dal canto suo, Dazn ammette il disservizio e al termine delle due gare incriminate annuncia indennizzi: “Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto perchè sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra” scrive la piattaforma. Un down durato circa mezzora: “Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indennizzo“, assicura la piattaforma streaming. Utenti che saranno ricontattati stesso da Dazn.

Intanto l’associazione Codici annuncia l’avvio di una class action contro Dazn, “dopo gli ennesimi disservizi che hanno colpito gli abbonati”, si legge in una nota dell’associazione di tutela dei consumatori. “Non è possibile andare avanti così – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, è trascorso un mese dall’inizio del campionato di Serie A, si sono giocate cinque giornate e gli abbonati devono ancora fare i conti con i problemi di Dazn. Con ieri possiamo tranquillamente dire che si è passato il limite. Gli utenti non hanno potuto vedere le partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio per circa mezz’ora. Praticamente è saltato il primo tempo, con la piattaforma che è risultata inaccessibile”. Per Giacomelli, “è l’ennesima dimostrazione di un servizio che finora è stato un disservizio per tanti consumatori. Dopo aver negato per settimane i problemi riscontrati dagli abbonati e segnalati da noi, ora Dazn cerca di salvarsi in calcio d’angolo, annunciando un non meglio precisato indennizzo. Non si fa così. Il tempo è scaduto, è da settimane che la piattaforma streaming avrebbe dovuto rimborsare gli utenti per i problemi riscontrati, gli improvvisi blackout, il ritardo della trasmissione e il buffering, solo per citarne alcuni”.

Codici fa inoltre sapere “di aver inviato delle diffide a Dazn, ci hanno risposto che per loro era tutto in regola. La realtà, purtroppo, è un’altra ed è per questo che abbiamo deciso di avviare una class action non solo per il rimborso, ma anche per il risarcimento dei danni subiti dagli abbonati, che non meritano un servizio del genere, soprattutto dopo che è passato un mese dall’inizio del campionato e che dalle autorità e dalle istituzioni sono arrivati una serie di richiami al fine di migliorare la situazione”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.