Caos trasporti
De Luca inaugura i trasporti via mare: ma per l’inferno Eav che si fa?
Il caldo è tanto e la voglia di mare si fa sentire. La buona notizia è che son partite le vie del mare, la brutta è che sono le uniche che abbiamo. Insomma, una Campania sempre più simile a Venezia: fa acqua da tutte le parti e la si può attraversare solo in gondola, cioè in aliscafo… E così con orgoglio il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha annunciato nella consueta diretta Facebook del venerdì che «da oggi e fino al 31 agosto partono le “vie del mare” che riguardano la linea 1 Salerno-Costa del Cilento, la linea 2 Salerno-Costa d’Amalfi, la linea 3 Cilento-Capri-Napoli, la linea 3D Sapri-Capri-Napoli. Collegamenti poi da Napoli al Litorale Domizio, a Pozzuoli, a Procida, a Ischia. Oltre ai collegamenti dell’alta velocità che offrono nuovi servizi da Milano fino alla parte estrema del Cilento nel periodo estivo».
Insomma, il governatore pare aver dimenticato che le vie della terra sono assai ostruite e ricche di disagi quotidiani. È bello inaugurare le vie del mare, altrettanto bello sarebbe usufruire di quelle terrestri. Impresa ardua quest’ultima. La società di trasporto pubblico Eav che fa capo alla Regione ed è guidata dal presidente Umberto De Gregorio viaggia a rilento con intoppi continui. Come i suoi treni: ieri fermi perché roventi, troppo caldi per continuare a viaggiare e allora tutti a piedi allegramente sotto un sole cocente. A riscaldarsi sono stati turisti increduli e cittadini oramai rassegnati e disperati. Oggi i tagli alle corse e le continue accuse ai dipendenti che rispondono dal canto loro che sono pochi e non fanno ferie da chi sa quanti anni. Eav infatti ha annunciato la sospensione, fino al 31 agosto, di diverse corse sulle linee Napoli-Sorrento e ancor più sulla Napoli-San Giorgio-Torre del Greco. Sospese, invece, tutte le corse sulla linea Napoli-Torre del Greco, via centro direzionale. Imbestialiti i pendolari, imbestialito pure De Gregorio che si è scagliato contro i lavoratori, giusto per gettare ulteriore benzina sul fuoco: «C’è un gruppo di irresponsabili che vuole il caos. Al di là delle solite frasi è esplicita la richiesta: vogliono più soldi!».
Ma solo poche settimane fa De Gregorio era di un altro parere: «Gestiamo investimenti da otto miliardi di euro tra vecchi e nuovi finanziamenti. Dobbiamo attrezzarci bene per gestire questa massa di denaro» disse. Ora invece non c’è un euro. E ancora, ha detto De Gregorio: «Ma i lavoratori in che mondo vivono?» Nello stesso nel quale vive il presidente De Gregorio che ha definito a più riprese “assolutamente normale” la condizione dei trasporti a Napoli. Normale è che camminare sui binari a piedi in autunno come in estate, normale è tagliare le corse, normale è fermare i treni perché stanno per prendere fuoco, normale è che i cittadini paghino per non avere servizi. Tutto normale. Ma perché vi scaldate tanto? Il presidente Eav ha detto a noi del Riformista che i trasporti di Napoli sono uguali a quelli di Roma e Milano… non fa una piega. Uguali. Quindi, non lamentatevi più di tanto… godetevi le vie del mare.
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