Risorse a fondo perduto a 2,7 milioni di imprese e professionisti con fatturato fino a 5milioni danneggiati dall’emergenza Covid. Nuovo stop per le cartelle e saldo e stralcio per quelle fino a 5mila euro del periodo 2010-2015. Proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno e rifinanziamento della cassa integrazione su tutto l’anno. E ancora due miliardi per il piano vaccinale e fondi per 200 milioni per rifinanziare i congedi parentali.

Sono le principali novità del decreto Sostegno che, mandato in cantina il ‘Ristori 5’ cui aveva iniziato a lavorare il precedente governo, con un tesoretto di 32 miliardi di scostamento di bilancio autorizzato dal parlamento, l’esecutivo Draghi dovrebbe varare entro la fine della prossima settimana. Il testo per ora è ancora in versione bozza, e gli uffici vi lavorano senza sosta: oggi pomeriggio il ministro dell’Economia, Daniele Franco, è stato a palazzo Chigi per fare il punto della situazione.

RISORSE A FONDO PERDUTO A 2,7 MLN IMPRESE E PROFESSIONISTI – Arrivano i nuovi ristori a fondo perduto per 2, 7 milioni tra imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni senza più l’indicazione dei codici Ateco: per accedere al contributo dovrebbe dunque far fede la sola perdita registrata a causa dell’emergenza. L’indennizzo sarà pari al 30% della perdita di fatturato per imprese e professionisti con un fatturato di 100 mila euro annuo, al 25% della perdita con fatturato da 101 mila a 400 mila euro, al 20% da 401 mila a 1 milione euro annuo, al 15% con un fatturato da 1 a cinque milioni. E’ previsto indennizzo anche alle start up ancora in valutazione. 

MODALITA’ EROGAZIONE – Non sarà più l’agenzia delle Entrate a gestire, con singoli bonifici, i fondi per attività e professionisti colpiti:se ne occuperà una nuova piattaforma Sogei da costruire entro 30 giorni dalla pubblicazione in gazzetta. Dopo 10 giorni arriveranno già i primi indennizzi ed entro il 30 aprile tutti i fondi saranno assegnati.

BLOCCO DEI LICENZIAMENTI – Lo stop chiesto a gran voce dai sindacati dovrebbe essere prorogato fino al 30 giugno ma potrebbe non essere generalizzato.

CASSA INTEGRAZIONE – L’intenzione del governo è di non ragionare più come è stato finora a blocchi di settimane ma coprire l’intero anno. Valutazioni sono in corso sulla possibilità di introdurre nuovi paletti all’accesso.

COMPARTO SCI – Alla filiera della neve andrebbero seicento milioni ripartiti dalla conferenza Stato Regioni, in aggiunta al fondo perduto che spetta alle categorie colpite dalle chiusure.

PROROGA STOP INVIO CARTELLE  Sospensione fino al 30 aprile, data in cui è attualmente fissata la fine dello stato emergenziale, dell’invio di nuove cartelle e pagamento della “rottamazione ter” e “saldo e stralcio”. In magazzino ci sono 130 milioni di cartelle. 

STRALCIO CARTELLE FINO A 5MILA EURO – Si ragiona anche sullo stralcio per le cartelle fino a 5000 euro comprensivo di sanzione e interessi dagli anni 2000 al 2015. La misura riguarderebbe circa 60 milioni di cartelle, per un costo di 1 miliardo nel 2021 e 1 miliardo nel 2022.

PIANO VACCINI – Due miliardi per il finanziamento dei vaccini, comprendendo anche il trasporto e la somministrazione che nella prima fase dovrebbe coinvolgere i medici di famiglia e poi nella seconda anche i farmacisti.

CONGEDI PARENTALI. Per il rifinanziamento dei congedi parentali, anche retroattivi, per chi ha figli nelle zone rosse e quelle ad alto contagio dove le scuole sono chiuse, ci saranno almeno 200 milioni di euro.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.