Una delegazione di CasapPound composta da 21 persone è stata fermata all’aeroporto di Atene, in Grecia, e condotta in questura per accertamenti. La circostanza, resa nota dalla stessa formazione politica di estrema destra, è avvenuta nella serata di ieri, mercoledì 31 ottobre. CasaPound in una nota ha precisato che i 21 militanti si erano recati nella capitale greca per partecipare alla commemorazione di Giorgos e Manolis, due militanti di Alba Dorata, rimasti uccisi nel 2013 in uno scontro a fuoco fuori da una sezione del movimento di estrema destra nel 2013. Attualmente – fa sapere ancora CasaPound – i militanti sono stati condotti in questura in attesa di ricevere spiegazioni sul fermo.

I fermati, secondo quanto riferisce l’agenzia Agi, saranno identificati e poi rilasciati. Tra le persone bloccate, oltre al presidente Gianluca Iannone, anche Luca Marsella, portavoce del movimento e consigliere uscente del X Municipio di Roma dove, nel 2017, CasaPound raggiunse lo storico risultato del 9% dei voti. “Ventuno persone della delegazione di CasaPound Italia, che si era recata ad Atene sono state fermate dalle forze dell’ordine locali e caricate in autoblindi senza ricevere alcuna spiegazione” spiega su Telegram CasaPound.

“E’ inaccettabile che oltre 20 persone vengano arbitrariamente fermate e arrestate appena scese da un aereo solo per voler partecipare alla commemorazione di due ragazzi assassinati a sangue freddo – ha dichiarato Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia, capo della delegazione giunta ad Atene e tra i fermati dalle forze dell’ordine – L’intervento della polizia è stato arbitrario e privo di alcun senso, con uno schieramento spropositato di agenti e di certo questa repressione ingiustificata non ci impedirà di commemorare due ragazzi barbaramente uccisi a sangue freddo”.

21 militati di CasaPound fermati in Grecia: vietati raduni e manifestazioni

Secondo fonti della Polizia ellenica le autorità avevano raccolto informazioni sul viaggio in aereo di 21 italiani di estrema destra che avevano risposto agli appelli degli organizzatori del raduno, inviati in tutta Europa. La delegazione di CasaPound, secondo quanto riporta il sito di Kathimerini, avrebbero dovuto partecipare al raduno di estrema destra previsto nel pomeriggio di oggi, primo novembre, presso il sobborgo di Neo Iraklio, a nord di Atene. Raduno organizzato dalle reti di estrema destra locali, come l’Hellenic Front e Athens Autonomous, per commemorare la morte dei due militanti avvenuta esattamente 10 anni fa. I responsabili del duplice omicidio non sono mai stati identificati. Nel 2020, i dirigenti di Alba Dorata sono stati condannati per avere partecipato a un’associazione per delinquere e il partito è stato sciolto. Di fronte al rischio di possibili scontri oggi, la direzione generale di polizia dell’Attica ha vietato sia il raduno di commemorazione sia altre manifestazioni annunciate da membri di organizzazioni antifasciste greche.

Redazione

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