La scelta de il Riformista che decide di dedicare per il Primo Maggio uno speciale di otto pagine al lavoro che verrà, di come sta cambiando il lavoro, di come i vecchi lavori si devono convertire in vista dell’avvento della tecnologia.

Poi le misure del governo, in occasione del primo maggio si tirano fuori un po’ di bonus e di sgravi fiscali, più o meno annunciati. Poca roba e anche sbagliata. La politica economica non deve andare avanti per bonus, modo di procedere sbagliato e assistenziale. Un peccato, anche perché l’economia italiana sta lanciando dei piccoli segnali di crescita.

Parecchio risalto alla condanna per Fini per la casa di Montecarlo, dopo la prima sentenza di ieri. Di questa faccenda colpisce una cosa: i giornali di destra ci aprono, in maniera inusitata, la ferocia che usano per attaccarlo è assurda. Fini ha contribuito a sdoganare la destra, a contribuirne a farne una forza di governo, in questo atteggiamento dei giornali di destra vedo più qualcosa che ha a che fare con la psicanalisi che con la politica o il giornalismo. Un mistero.

Infine, la notizia di Matteo Renzi che si candida alle elezioni europee con Stati Uniti d’Europa. La novità e la differenza con gli altri leader di partito è che gli altri partecipano per contarsi. Renzi ha deciso di correre per restare in Europa, se eletto. Si può dire quello che si vuole, ma dimostra in questa circostanza di avere un certo coraggio, e di avere più a cuore di altri l’oggetto del contendere. Si vota per l’Europa che è il terreno dove si combattono le battaglie decisive.

Il podcast VelaNews di mercoledì 1 maggio.