Gianfranco D’Angelo avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 19 agosto. È morto, a Roma, al Policlinico Gemelli, dopo una breve malattia. È stato uno dei volti più noti del Bagaglino con Pippo Franco e del Drive In con Antonio Ricci. Era attore, comico, cabarettista, doppiatore; uno dei volti più noti della televisione italiana degli Anni ’80. Ha vinto quattro Telegatti e un Delfino d’Oro alla carriera. Lascia le figlie Daniela e Simona, entrambe attrici.

D’Angelo era nato a Roma nel 1936. I primi passi nel mondo del teatro del 1963. Dal 1968 al 1970 aveva lavorato al Puff di Lando Fiorini. Venne scelto da Garinei e Giovannini per il ruolo dell’Arcivescovo tedesco in Alleluja brava gente con Renato Rascel e Gigi Proietti. Lavorò quindi in vari cabaret d’Italia, fra cui il Derby di Milano, e si fece apprezzare al teatro romano Il Bagaglino, dove trovò Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.

Dopo alcune partecipazioni in programmi Rai, come Milleluci (nel 1974 con Raffaella Carrà), Dove sta Zazà (del 1973) e Mazzabubù (1975), D’Angelo nel 1979 fu il protagonista de La sberla seguito da diciannove milioni di telespettatori. Raggiunse la popolarità più ampia con Drive In nel quale interpretava Armando, un domatore di insuccesso che cercava ogni volta di far compiere a un cocker, assolutamente indifferente, degli esercizi circensi improbabili al grido: “Has-Has-Has… Fidan-ken!”.

D’Angelo è stato anche, insieme con Ezio Greggio, il primo volto del telegiornale satirico Striscia la Notizia nel 1988. E quindi fu protagonista della sitcom Casa dolce casa, assieme ad Alida Chelli e Enzo Garinei. Proprio in questa appariva Daniela D’Angelo, figlia dell’attore, nel ruolo della figlia del protagonista. L’ultima volta sul grande schermo era stata per W gli sposi, film diretto da Valerio Zanoli nel 2019.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.