Manfredi pigliatutto. Le dieci Municipalità di Napoli tutte alla sua coalizione ‘grazie’ anche al pasticcio del centrodestra di Catello Maresca che, nel caos che ha segnato la presentazione delle liste, è arrivata a sacrificare in partenza i dieci parlamentini. Liste incomplete, tensioni e nomi imposti dall’ex pm anticamorra hanno di fatto creato una scissione già a inizio settembre che ha spinto alcuni partiti (Fratelli d’Italia) in primis a correre da soli in poche Municipalità. Poi la fuga dal partito di Giorgia Meloni da parte dell’aspirante candidato al consiglio comunale di Napoli, Pietro Diodato, ha fatto il resto. Un risultato eccellente per il neo sindaco che adesso potrà governare la città in piena sintonia anche con i presidenti delle dieci Municipalità

Municipalità 1 (Chiaia, San Ferdinando, Posillipo): Giovanna Mazzone della coalizione di centrosinistra (ed espressione di Azzurri per Napoli, la lista dell’ex Forza Italia Stanislao Lanzotti) ottiene il 52,5% dei voti e stacca il presidente uscente Francesco de Giovanni (centrodestra) che raccoglie il 35% delle preferenze. Un successo storico del centrosinistra in una municipalità storicamente roccaforte del centrodestra.

Municipalità 2 (Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto, San Giuseppe): Roberto Marino del centrosinistra (espressione di Europa Verde) conquista oltre il 73% dei voti bruciando Ciro Parulano, 11,6%, (sostenuto da due liste di Maresca) e Chiara Capretti (8,2%), candidata della colazioni di Alessandra Clemente ed espressione di Potere al Popolo.

Municipalità 3 (Stella, San Carlo all’Arena): Fabio Greco della colazione Manfredi (espressione del Movimento 5 Stelle) conquista l’80,5% dei voti. Niente da fare per Mauro Santoro (9.2%), supportato da due liste di Maresca, e Vincenzo Rapone (5,6%) di Bassolino x Napoli.

Municipalità 4 (San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona industriale): Maria Caniglia (centrosinistra e vicinissima al governatore Vincenzo De Luca) conquista la presidenza con il 66,6% delle preferenze davanti al candidato di Maresca Albanese Gennaro (12,6%).

Municipalità 5 (Vomero, Arenella): Clementina Cozzolino (centrosinistra) trionfa con il 71,9% dei voti. Stracciati Cinzia Del Giudice (7,8%, candidata di Bassolino), Francesco Flores (7,6%, candidato di Maresca e Forza Italia) e Salvatore Pace (7,6%, candidato della coalizione Clemente).

Municipalità 6 (Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio): Alessandro Fucito, ex presidente del consiglio comunale di Napoli, conquista la municipalità di Napoli est grazie al supporto della coalizione di Manfredi. Fucito ottiene il 74,7% delle preferenze. Il candidato più vicino è quello di Bassolino, Patrizio Gragnano, che non va oltre il 5,6%.

Municipalità 7 (Miano, Secondigliano, San Pietro a Patierno): Antonio Troiano conquista la presidenza nei quartieri a nord di Napoli. Il candidato dell’area Manfredi ottiene il 66,9% dei consensi. Dietro il civico Maurizio Moschetti (19,8%).

Municipalità 8 (Piscinola, Marianella, Chiaiano, Scampia): Nicola Nardella trionfa con il 70.6%. Il candidato del centrosinistra precedente Stefano Di Vaio della colazione di Catello Maresca (23,1%).

Municipalità 9 (Soccavo, Pianura): Andrea Saggiomo (area Pd) senza rivali nella periferia occidentale della città. Il candidato di centrosinistra conquista la presidenza con il 66,7% delle preferenze davanti a tre canditati di centrodestra spaccati. Secondo Maurizio Lezzi (liste civiche Maresca) con il 12,7%, terzo Valerio Petra (Fratelli d’Italia) con il 6,1%, quarto Fabio Tirelli (Potere al Popolo) con il 5,8%, quinto Agostino Romano (Liste civiche) con il 5,8%.

Municipalità 10 (Fuorigrotta, Bagnoli): Carmine Sangiovanni vince con il 68,5%. Il candidato del centrosinistra ha la meglio su Massimo Scherillo (liste civiche Maresca), 14,5%, Maurizio Chioccarelli (Bassolino), 7,8%, e Diego Civitillo (coalizione Clemente), 7,44%.

In alto da sinistra: Giovanna Mazzone, Roberto Marino, Fabio Greco. Seconda fila da sinistra: Maria Caniglia, Clementina Cozzolino, Alessandro Fucito. Terza fila da sinistra: Antonio Troiano e Nicola Nardella. In basso da sinistra: Andrea Saggiomo e Carmine Sangiovanni
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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.