Cambi diplomatici in atto in Italia. Tramite una nota ufficiale, palazzo Chigi ha comunicato alcuni spostamenti di ambasciatori, in cui è rientrato anche il ruolo di Sherpa della presidenza del Consiglio italiana del G7. La premier Giorgia Meloni, infatti, ha deciso di nominare Elisabetta Belloni al posto dell’ambasciatore Luca Ferrari. La diplomatica 65enne rimane comunque nel suo incarico di capo del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, che ricopre da circa due anni. Una decisione che sarà confermata nel consiglio dei ministri di lunedì.

Belloni sherpa G7, la nota di Palazzo Chigi

Al cdm spetta esaminare, quindi, la proposta di assegnazione dei diplomatici a capo delle missioni diplomatiche: Tel Aviv (Israele), ambasciatore Luca Ferrari, Sarajevo (Bosnia-Erzegovina), consigliere ambasciatrice Sarah Eti Castellani, Kiev (Ucraina), ministro plenipotenziario Carlo Formosa, fa sapere palazzo Chigi. Proprio lo spostamento di Ferrari, fa sì che l’ambasciatrice Elisabetta Belloni “sarà nominata come sherpa G7/G20 del presidente del Consiglio, permanendo nell’attuale incarico di capo del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza”.

Quindi sarà Belloni, che oltre a dirigere il Dis è stata già all’unità di crisi della Farnesina e poi Segretario generale del ministero degli Esteri, a coordinare le attività diplomatiche italiane per il G7, rapportandosi con gli Stati Uniti e gli altri Paesi. E considerando che Roma detiene la presidenza quest’anno, il ruolo di sherpa avrà ancora più peso nel summit, che avrà il suo momento apicale il 14 e 15 giugno con un evento speciale in Puglia.

È stata la stessa Meloni, da Pordenone, a commentare il cambio: “Non è un tema di sicurezza ma avendo destinato lo sherpa dedicato a una sede molto delicata siamo partiti da una persona che ha una esperienza su questa materia perché siamo già nell’anno del G7. È un fatto di facilità del lavoro”.

L’ambasciatore italiano in Israele

Luca Ferrari, già capo missione in Cina e a Riad, volerà invece a Tel Aviv per diventare l’ambasciatore italiano in Israele. Un ruolo quanto mai delicato vista la crisi in Medio Oriente e il conflitto a Gaza. Anche per questo e per la necessità di non fare passi falsi con Israele, Meloni ha optato per una persona di cui si fida e che conosce da vicino. Negli ultimi mesi, in realtà, il nome di Ferrari era stato anche accostato alla sede di Washington, negli Stati Uniti: il ruolo forse più ambito a livello diplomatico, che oggi ricopre Mariangela Zappia.