Riapre quasi tutto ma non tutto. Nuova fase per l’Italia, da lunedì 15 maggio, che prevede l’avvio di molte attività rimaste chiuse a causa dell’emergenza coronavirus. Riparte il mondo dello spettacolo e le discoteche ma con riserva. Ripartono anche gli eventi, anche se con alcune differenze regionali. Regole da seguire attentamente intanto per gli over 65.

Riaprono, dunque, cinema e teatri. Il mondo dello spettacolo riparte, compresi gli eventi all’aperto ma con un massimo di mille persone. Al chiuso tetto di 200 ingressi. Per gli sport di contatto bisognerà aspettare al 25 giugno, se i dati epidemiologici lo permetteranno. Al via anche centri estivi per bambini, centri termali, sale scommesse, Bingo.

Discoteche e sale da ballo, secondo il Dpcm, dovrebbero ripartire il 14 giugno. Ma in questo caso si procede in ordine sparso. Alcune Regioni anticiperanno ma con riserve. Da lunedì 15 giugno riapriranno in Sicilia e in Puglia, mentre in Emilia Romagna, Veneto, Calabria e in Friuli Venezia Giulia il 19 giugno. In Campania, invece, la riapertura è stata autorizzata dalla regione da alcuni giorni ma non si può scendere in pista a ballare, così come avverrà nel Lazio, a partire da lunedì.

Nei prossimi giorni previste riaperture anche per fiere e sagre. Da rispettare sempre il distanziamento sociale e il divieto di assembramento. Contatti fisici vietati, ingressi contingentati e su prenotazione, capienze dei locali di ogni genere ridotte alla metà, uso delle mascherine, percorsi diversi per entrate e uscite, misurazione della temperatura, sanificazione. Va tutelato anche il personale di sorveglianza, sempre in mascherina con uso frequente gel igienizzante.

La Conferenza delle Regioni ha approvato diverse regole per la Fase 3 ma le associazioni di categoria temono delle ripercussioni. A cominciare dagli incassi, che potrebbero diminuire di almeno il 50%, e l’aumento dei costi e delle spese per mettersi in regola. “La Musica che gira”, l’iniziativa lanciata per sollecitare il governo a prestare più attenzioni al mondo della musica nel Dl rilancio e nelle varie misure per far ripartire l’economia sta raccogliendo numerose adesioni sul web. Gli hashtag della campagna apparsi in questi giorni sui social sono #iovivodimusica e #nosenzamusica.

Particolare attenzione per gli over 65, la fascia di età più vulnerabile al covid. Per gli anziani significherà anche prepararsi alla vaccinazione antinfluenzale, essere prudenti, avere un sano stile di vita e il rafforzamento del senso di ascolto del proprio organismo. Per gli 8,4 milioni di anziani con malattie croniche in Italia queste sono alcune regole da seguire per cercare di vivere con maggiore serenità la nuova fase. “In questo momento valgono le norme di precauzione generale che dobbiamo continuare a rispettare e in più c’è qualche precauzione addizionale da seguire, specie se si è affetti da patologie croniche”, spiega il presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia, Raffaele Antonelli Incalzi. Regola fondamentale è quella di seguire le vaccinazioni, ma serve anche prudenza: “Gli anziani devono essere più attenti degli altri, ci sono regole comportamentali da seguire per una maggiore prudenza nei contatti. Una persona di 75 anni, con scompenso cardiaco, insufficienza renale e bronchite cronica io eviterei che stia in luoghi chiusi e affollati”, sottolinea il geriatra.

Redazione