Benessere dei cittadini e sostenibilità del sistema sanitario sono al centro dei progetti strategici di Novartis, a cui è stato attribuito il premio Innovazione digitale. Con il progetto Hermes, l’azienda si è distinta per aver sviluppato e implementato modelli operativi per la gestione digitale dei pazienti cronici complessi, migliorando l’iter assistenziale e la prossimità delle cure attraverso la telemedicina. Premio ‘Sfide globali’ è stato invece assegnato a Pfizer. A questa multinazionale presente anche in Italia viene riconosciuta la costante dedizione nel contrastare l’antimicrobico resistenza e individuare nuove soluzioni terapeutiche per le malattie rare. Pfizer, ad oggi, rappresenta una delle poche aziende farmaceutiche ad avere in pipeline antibiotici di nuova generazione e da oltre due decenni si distingue nel campo delle malattie rare, con un ampio portfolio globale di farmaci dedicati a una vasta gamma di patologie, dall’ematologia alle neuroscienze e ai disturbi metabolici ereditari. Il premio Sostenibilità sociale è stato conferito a Sanofi. Sono molteplici, infatti, le iniziative del gruppo che testimoniano la dedizione nella missione di comprendere al meglio i bisogni ancora insoddisfatti di pazienti e caregiver. Fra i tanti progetti, la ‘Sanofi patient community charter‘, il primo patient council, che ha riunito i rappresentanti delle associazioni di pazienti di ben 19 aree terapeutiche e il contest ‘Make to Care‘, che nasce nel 2016 con l’obiettivo di aprire una riflessione e un dibattito sulla Patient-driven-innovation. Un riconoscimento speciale è stato infine assegnato alla direttrice generale di Farmindustria, Enrica Giorgetti. “Si tratta di un esemplare modello di leadership femminile. Con il suo supporto – ha spiegato Micelli – l’organizzazione confindustriale di settore ha saputo imporsi come un insostituibile interlocutore istituzionale ed allo stesso tempo come punto di riferimento per gli investimenti industriali nel Paese“.

Sono il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, ed il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, i premiati istituzionali dell’Healthcare Award istituito dalle riviste ‘Formiche’ e ‘Healthcare Policy’. “Sanità in Italia non si traduce solo in problemi ma anche, se non soprattutto, in eccellenza. Il nostro obiettivo è riconoscere il valore positivo delle azioni svolte dalle istituzioni e dalle imprese“, spiega la direttrice di Formiche, Flavia Giacobbe. Hanno ricevuto il riconoscimento delle riviste anche le aziende Gksd Healthcare Management & Consulting, Merck, Novartis, Pfizer e Sanofi. Un riconoscimento speciale è stato infine attribuito al direttore generale di Farmindustria, Enrica Giorgetti. “L’industria farmaceutica è un attore fondamentale dello sviluppo economico del Paese con impatti positivi anche sui territori e in termini di responsabilità sociale“, afferma Alessandra Micelli, direttrice di Healthcare Policy. Per Flavia Giacobbe si tratta di “un pilastro fondamentale dell’economia nazionale, con rilevanti investimenti in ricerca e sviluppo e profonde ricadute positive per la società“. Gksd Healthcare Management & Consulting ha ottenuto il premio Prevenzione del Futuro, riconoscendo il valore del progetto Smart Clinic che mira a sviluppare un network di circa cento strutture sanitarie entro il 2030, con l’obiettivo di rendere la prevenzione più accessibile ed equa per tutti. A Merck, che è presente in Italia da oltre un secolo con attività di R&S, produzione e distribuzione, va il premio Health in Italy. In Puglia ha sede uno dei principali siti manifatturieri del gruppo, responsabile della produzione dell’intero portfolio biotecnologico. L’impianto, fill & finish, garantisce l’intero processo produttivo a partire dalla preparazione del farmaco, fino alla sua distribuzione in oltre 150 Paesi.

Siamo al lavoro con responsabilità e impegno per rinnovare e rendere il nostro sistema sanitario pubblico più efficiente e accessibile per i cittadini“. Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, in un messaggio di saluti istituzionali in occasione della cerimonia per l’assegnazione degli Healthcare Award, istituito dalle riviste Formiche e Healthcare Policy, tenutasi a Bari. “Il tratto distintivo dell’attuale esecutivo“, ha chiarito Gemmato, “è il dialogo aperto e costruttivo con tutti i portatori di interesse, in una sinergia virtuosa per la crescita del Paese e la tutela della salute. Con questo spirito, rimarchiamo oggi la cooperazione fra istituzioni e industria, strumento strategico per lo sviluppo, l’innovazione e quindi una migliore offerta di salute. In questo contesto, il digitale rappresenta un alleato prezioso per migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità delle cure, nell’ottica della prossimità e di una medicina sempre più centrata sulle effettive esigenze dei pazienti“.

Dopo 20 mesi di governo Meloni i mercati ci dicono che l’Italia gode di buona credibilità all’estero, come dimostra l’andamento dello spread, sotto i 150 punti base in queste ultime settimane. Inoltre il Pil, seppur in modo contenuto, progredisce. Questo vuol dire che il Paese sta reagendo bene alle sfide e che, soprattutto, sta meglio di tanti altri partner europei. Penso, tra tutti, alla Francia e la Germania che certamente non viaggiano al nostro ritmo”. Così Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze della Camera in quota Fratelli d’Italia, in occasione della cerimonia per l’assegnazione dell’Healthcare Award, istituito dalle riviste Formiche e Healthcare Policy, tenutasi a Bari. “Certo”, ha chiarito Osnato, “abbiamo un tema di debito pubblico, aggravatosi per colpa del Superbonus, questo lo sappiamo tutti. Ma gli interventi del governo, in particolare del ministro Giancarlo Giorgetti, hanno permesso di mantenere sotto controllo la situazione, permettendoci, tra qualche anno, di poter cominciare a ridurre lo stock”.

Osnato ha poi affrontato il tema del payback, particolarmente caro alle imprese farmaceutiche, le cui eccellenze sono state protagoniste della rassegna in Puglia. “Il contributo delle imprese farmaceutiche è fondamentale per l’economia del Paese, la ricerca e lo sviluppo portate avanti da queste aziende rappresenta un traino per la capacità innovativa dell’Italia”, ha spiegato. Ma “l’invecchiamento della popolazione, impone una ulteriore spinta al comparto della salute. Il governo sta, in tal senso, tentando di ridurre i tempi di attesa per le liste, oltre a coinvolgere maggiormente le specializzazioni e aumentare così il personale sanitario. Inoltre l’esecutivo vuole risolvere la questione del payback, che purtroppo abbiamo ereditato dal passato. C’è un gruppo di lavoro che sta elaborando delle proposte che poi potranno finire nella prossima manovra. Sappiamo tutti bene che gli spazi fiscali sono ridotti, siamo sotto procedura di infrazione e dal prossimo anno torneranno i vincoli del Patto di stabilità. Ma l’impegno politico c’è”.