Un’indagine scientifica pubblicata oggi conferma che la crisi climatica globale potrebbe essere la principale responsabile delle ondate di calore estreme registrate in Europa e negli Stati Uniti. Secondo le conclusioni di questa ricerca, senza il riscaldamento globale, tali fenomeni climatici sarebbero stati praticamente impossibili da verificare.

La ricerca in questione è stata condotta da un team internazionale di scienziati esperti in meteorologia, che hanno studiato l’impatto del cambiamento climatico sulle ondate di calore verificatesi in diverse regioni del mondo nel 2021.

Gli scienziati hanno scoperto che il cambiamento climatico ha reso le ondate di calore da cinque a cento volte più probabili, e da tre a cinque gradi più calde.

Il gruppo di scienziati che ha condotto lo studio fa parte di un consorzio noto come “World Weather Attribution” (WWA), che si dedica all’analisi dei fenomeni climatici estremi per comprendere il ruolo del cambiamento climatico.

Lo studio ha rilevato che, senza il cambiamento climatico causato dall’uomo, le ondate di calore estreme che hanno colpito il Canada e il Pacifico nord-occidentale degli Stati Uniti nel giugno 2021 sarebbero state “quasi impossibili”. Gli stessi risultati si sono verificati in Europa, in particolare nella Francia meridionale e in Scandinavia.

Nell’immagine che segue, si vede chiaramente come le anomalie delle temperature dell’ultima settimana (quella dal 12 al 18 luglio) rispetto alla media dei 72 anni precedenti (dal 1950) abbia interessato il centro ed il sud italia, la Sardegna, ma anche  molte altrezone dell’Europa continentale.

Questa analisi scientifica fornisce quindi ulteriori prove che il cambiamento climatico può causare le condizioni meteorologiche estreme, con conseguenze potenzialmente devastanti per l’ambiente e le popolazioni colpite.

Il cambiamento climatico, secondo lo studio, non solo influisce sulla frequenza e l’intensità delle ondate di calore, ma può anche alterare la distribuzione geografica di tali eventi. Come dimostrato da questo studio, regioni che una volta erano considerate al riparo da tali condizioni climatiche estreme stanno ora iniziando a sperimentare ondate di calore più frequenti e intense.

 

Redazione

Autore