Noi democratici europei abbiamo sempre lavorato per costruire una “nuova via centrale” nella politica europea. Siamo radicalmente alternativi ai nazionalisti che vogliono sommergere i nostri valori e annegare la storia europea nel loro conservatorismo mortale, manteniamo la rotta verso il centro, fermamente convinti che questo sia l’unico faro, il vero riferimento contro i miraggi radicali e illiberali. Il nostro metodo è pragmatico e ben radicato nella realtà, ed è con questo spirito che dal 2019 abbiamo lavorato per reinventare la nostra Europa, fatto tutto il possibile per creare una Ue sovrana e democratica, fondata sullo Stato di diritto e dotata di una nuova potenza industriale, ecologica, digitale e militare. Con Emmanuel Macron e i nostri partner di Renew Europe, abbiamo iniziato a trasformare in realtà questa visione innovativa dell’Europa. L’alleanza politica Renew Europe voluta dal PDE, dai liberali dell’Alde, da Renaissance, con altri nuovi movimenti politici è stata la più grande intuizione politica di questa legislatura. Per essere ancora più determinanti nella prossima, dobbiamo ottenere un risultato molto importante con la lista comune delle forze di maggioranza che sostengono Emmanuel Macron in Francia e con una lista comune Renew Italia.

Sì, il futuro di Renew Europe si gioca innanzitutto in Francia e in Italia: perché sono due paesi grandi, membri fondatori e perché eleggono rispettivamente 81 e 76 deputati sui 720 che formeranno il prossimo parlamento europeo. In Francia siamo sulla buona strada e presenteremo una lista unica con 5 partiti politici rappresentati; in Italia no, ma siamo ancora in tempo per invertire la rotta ed evitare di commettere un errore storico: la divisione. Il nostro obiettivo è continuare a crescere e a rafforzarci per rimanere imprescindibili e influenti nella nuova maggioranza pro-europea dopo le elezioni del 9 giugno 2024. Noi siamo il vero nemico degli estremisti e dei nazionalisti dell’Ecr e di Id, perché loro sono i veri nemici dei nostri valori europei. E abbiamo bisogno di una forte rappresentanza italiana in Renew per batterli. Noi siamo la vera alternativa a una sinistra populista e che si sta sgretolando prima sull’Ucraina e ora su Gaza. La nostra posizione anche su questo è molto netta, coerente con i nostri valori e con il nostro umanismo.

Nel nuovo disordine mondiale, le nostre libertà sono sotto attacco, le nostre democrazie sono sotto attacco. Il tempo della divisione e dell’incertezza è finito. Solidarietà totale con Israele. Israele non solo ha il diritto di esistere, ma ha il dovere di esistere. Non solo ha il diritto di reagire all’11 settembre, ma ha il dovere di farlo.

Pensavamo che il limite fosse stato raggiunto con i rastrellamenti e le deportazioni, i campi di concentramento, le camere a gas per gli ebrei perché erano ebrei. Pensavamo che la disumanità si fosse fermata lì. Eppure, no. Il male assoluto sta tornando. L’odio contro gli ebrei dei nazisti islamici non ci ha mai lasciato. Abbiamo visto bambini uccisi, nuove deportazioni e nuove umiliazioni. Chiunque dica “condanna, ma” non è solo un ipocrita, ma sta contribuendo a rafforzare la disumanità. La sinistra sta implodendo a causa di questi “ma”. La destra sta scomparendo dietro l’estrema destra quando si tratta di aiuti ai civili palestinesi. Anche qui, è necessaria un’altra politica: la politica di Renew Europe e del Partito democratico europeo.