Con un’eventuale terza ondata la campagna vaccinale sarebbe “difficile”. A dichiararlo, in conferenza, il commissario straordinario all’emergenza coronavirus Domenico Arcuri. Quasi un’ammissione, insomma, considerando i numerosi allarmi lanciati da virologi e scienziati su una nuova ondata di contagi da coronavirus nei primi mesi del 2021. Si aspetta il via libera dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco per la distribuzione, che dovrebbe arrivare il 29 dicembre, per i vaccini acquistati per l’Italia. Una prima fornitura dovrebbe provvedere a una disponibilità di 28 milioni di dosi. Il ministro della Salute Roberto Speranza aveva parlato di 202 milioni di dosi nel primo trimestre del 2021.

È ancora lunga la strada per uscire dalla pandemia insomma. E considerando le aperture, la Zona Gialla verso cui si muove tutta Italia – annunciata da diversi ministri la settimana scorsa – e le discordanze tra membri del governo sugli spostamenti tra Comuni (vedi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio). La gestione della pandemia, come aveva commentato mesi fa la Fondazione Gimbe, continua a essere dettata a una “non strategia”. Le aperture di Natale sono un rischio per una ripresa dell’epidemia che pure sta rallentando.

“L’analisi dei dati ci conferma che la curva si sta congelando. Da quattro settimane questa curva drammatica si è invertita – ha commentato Arcuri – Da quattro settimane questa curva drammatica si è invertita: i contagiati di oggi sono il 26% di meno di una settimana fa, una settimana fa erano il 20% di meno della settimana precedente, due settimane fa il 19% in meno, tre settimane fa il 4 % in meno”. E quindi: “Prudenza, responsabilità e cautela devono essere fondamentali in questi giorni e in quelli che verranno. A queste parole ne aggiungo altre due: pazienza e sacrificio, non possiamo ripiombare nel buio ora che vediamo uno spiraglio di luce”.

“È giusto che il vaccino sia gratuito e non obbligatorio. Questa è la posizione del governo e, per quanto conti, anche la mia – ha aggiunto Arcuri – Facciamo il tifo affinché la vaccinazione parta lo stesso giorno in tutta l’Ue e confidiamo che accada”. E ancora: “Domani lanceremo un avviso per il personale sanitario per somministrare il vaccino. Ci aspettiamo di poter usare fino a 3mila medici e 12mila infermieri”. Il virus non è scomparso insomma: “Ora e soprattutto nei giorni che verranno in cui attraverseremo le feste a noi più care. Lo dico soprattutto ai più giovani. Capiamo bene cosa vi stiamo chiedendo, ma siamo certi che capirete l’importanza di comportamenti responsabili. Non dobbiamo ripiombare nel buio proprio ora che si intravede qualche filo di luce”. Insomma, altro che strategia: attenzione ai giovani, fate attenzione, speriamo bene.

Redazione

Autore