Verso il vertice Brics
Il governo sudafricano ha emesso un mandato di cattura per Putin
Ribaltando la posizione del Paese nei giorni scorsi, l’Alta corte di Gauteng a Pretoria ha confermato l’invio del mandato di cattura da parte del ministero della Giustizia
È dei giorni scorsi la notizia che Putin non parteciperà al vertice Brics a Johannesburg, al suo posto la Russia sarà rappresentata dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov. La decisione di disertare il meeting con Brasile, India, Cina e Sud Africa era nell’aria, ed arrivata dopo i fatti dello scorso marzo, quando la Corte Penale Internazionale aveva emesso un mandato di arresto nei confronti del leader del Cremlino per il crimine di guerra di “deportazione di bambini ucraini” a seguito dell’invasione di febbraio 2022. Il presupposto avrebbe di fatto obbligato le autorità del Sudafrica – firmatarie dello Statuto di Roma – ad arrestare Putin una volta messo piede nel loro territorio.
Oggi l’Alta corte di Gauteng a Pretoria ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura generale del Paese di emettere un mandato di arresto nei confronti del presidente russo Vladimir Putin, non appena entrerà nel territorio nazionale, in ottemperanza al mandato della Cpi, di cui il Paese africano è Stato membro.
Così come riferisce il portale di notizie sudafricano News24.com, l’Alta corte di Gauteng a Pretoria ha confermato che il ministero della Giustizia ha inviato il mandato di cattura contro Putin al direttore dell’ufficio del procuratore nazionale sudafricano, Shamila Batohi.
Per Mosca il provvedimento non ha valenza, poiché non è firmataria dello Statuto di Roma e di fatto non riconosce l’autorità del tribunale.
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