Non è il Pantheon dei riformisti, ma neppure un gioco. Siamo partiti da sedici persone che vogliono cambiare le cose, ognuna nel proprio ambito La prima fase di qualificazione si è conclusa lunedì 23 dicembre alle ore 18. Da oggi, 24 dicembre, inizia la seconda fase con otto candidati che si concluderà il 27 dicembre alle ore 18.

Chi è il game changer del 2024?

Stefania Battistini – Documentava gli orrori della guerra per la Rai e Putin l’ha messa nel mirino: “Arrestatela”.

Anna Paola Concia – Diretta, sui diritti. Per qualcuno anche troppo. Allergica al politically correct.

Brunello Cucinelli – Sa fare impresa per bene, innovando, reinventando e restituendo: unisce mercato e pensiero.

Anita Friedman – Se esiste l’Associazione Setteottobre lo si deve a lei. Dalla parte di Israele, dunque dell’Occidente.

Giorgia Meloni – Underdog che ha precorso i tempi e conquistato spazi cambiando volto alla destra.

Elly Schlein – Ripensa la sinistra italiana rimettendo al centro il clima, l’ambiente e i diritti delle minoranze.

Jannik Sinner – Il volto migliore dell’Italia di successo: concentrato, attento, vincente e lontano da polemiche.

Volodymyr Zelensky – Sotto l’aggressione russa da quasi tre anni, ha saputo resistere senza arrendersi mai.

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