Tutto è cambiato nel giro di un’ora per Adrienne Vaughan e la sua famiglia. Una tragedia – che forse poteva essere evitata – causata probabilmente dalla disattenzione e dall’imprudenza del comandate del gozzo. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il marito della vittima, Mike White, ha raccontato ai soccorritori che lo skipper “stava sempre al telefono”. Un particolare che potrebbe aiutare a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha sbalzato in acqua la Vaughan mentre era assopita a prendere il sole in prua, provocandone la morte. “La donna ha subito, per effetto del sinistro, delle lesioni tali da non poter essere sottoposta concretamente ad alcun tipo di cure mediche” ha dichiarato alla stampa il procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli.

Le analisi tossicologiche delle skipper – Sottoposto ad analisi del tasso alcolemico e tossicologico. I risultati sono posti al vaglio di un consulente della Procura poiché i dati sono non necessariamente significativi occorrendo verificare l’incidenza dei risultati sulla capacità del soggetto.

Interrogate le 70 persone a bordo dei natanti – La procura di Salerno procede all’audizione di persone informate sui fatti. In questi giorni sono state ascoltate tutte le circa 70 persone presenti a bordo del veliero Tortuga, oltre al comandante del veliero, che hanno fornito la loro versione sulla dinamica dell’incidente.

Soccorsi immediati – I soccorsi sono stati immediati perché la notizia dell’incidente è stata ricevuta alle 17.45 del 3 agosto. La donna è arrivata sul molo di Amalfi intorno alle 18. Alle 18.10 è arrivata sul molo l’ambulanza che, in primo luogo, ha constatato la sua intrasportabilità e, dopo qualche minuto, è giunto sul molo di Amalfi un elisoccorso che ha constatato il decesso della vittima.

Verifiche su velocità e rotta – “Sono in corso delle verifiche tese ad accertare la possibilità di ricostruire rotta e velocità delle due imbarcazioni anche attraverso l’eventuale presenza e funzionamento di apparati tecnici presenti sulle due imbarcazioni”.  Attualmente  la procura sta lavorando su due ipotesi di reato che sono quelle di omicidio colposo e naufragio colposo.

Il nonno in hotel con i due bambini – “I bambini sono in albergo perché è arrivato in Italia il nonno. Era stata offerta anche ospitalità in una casa famiglia ma sono state concordate con il padre le modalità di custodia dei due bambini”. Lo ha detto il procuratore Giuseppe Borrelli parlando dei due figli minorenni – una ragazzina di 12 anni ed un bimbo di 8 anni 

L’intervento degli assistenti sociali – “In un primo momento sono intervenuti i servizi sociali del comune di Amalfi, poi c’è stata una opportuna interlocuzione costante con il padre dei bambini per stabilire eventuali provvedimenti urgenti da adottare ma poi è stata concordata una certa strada che mi sembra sia stata produttiva”. Non è ancora chiaro, inoltre, se la Procura deciderà di ascoltare anche i due minorenni.

Associazione editori americani ricorda Adrienne Vaughan – “Adrienne Vaughan era una leader piena di talento e dalla passione contagiosa e aveva un profondo impegno nei confronti di autori e lettori”. Lo hanno dichiarato la presidente del consiglio di amministrazione dell’Associazione degli editori americani, Julia Reidhead, e la presidente e amministratrice delegata dell’Associazione, Maria A. Pallante, in una dichiarazione congiunta.

La carriera di Adrienne Vaughan – 45 anni, è stata presidente della filiale americana di Bloomsbury Publishing. Dopo aver conseguito un master in economia presso la New York University, aveva lavorato presso il Disney Book Group e la Oxford University Press tra le altre società prima di entrare a far parte di Bloomsbury nel 2020 come redattrice esecutiva. È stata promossa presidente un anno dopo e ha anche fatto parte del consiglio dell’Associazione degli editori americani.

Redazione

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