“Quelle del Sottosegretario Gemmato sono dichiarazioni che mi preoccupano molto”, dice l’assessore della sanità del Lazio Alessio D’Amato, ospite ieri del Riformista Tv. “Il suo è uno schiaffo in faccia a tutti i nostri operatori, che si sono prodigati nel Lazio nel somministrare oltre 14 milioni di vaccini”. L’assessore, diventato ieri sera ufficialmente, dopo la riunione della Direzione del suo partito, è il candidato di Pd e Terzo polo alla Presidenza della Regione.

Dicono lei abbia trasecolato, alle parole di Gemmato.
Rimango stupefatto dalle parole di chi prima di altri avrebbe il dovere di affidarsi alla scienza. È gravissimo quello che ha detto.

Il suo nome, legato alla campagna vaccinale, ha preso quota come candidato rappresentativo di una ampia coalizione per le elezioni Regionali del Lazio del 12 febbraio, è in pista?
La direzione del mio partito ieri ha dato indicazione per concentrare sul mio nome uno sforzo unitario, una campagna che punta sull’inclusività di tutti, proprio a partire dalle realtà politiche, sociali e culturali che hanno apprezzato il mio impegno per la campagna vaccinale, alla quale ho dedicato ogni ora possibile degli ultimi due anni”.

Dunque anche lei chiede un passo indietro dell’esponente di Fdi?
Mi unisco a tutti coloro, e sono tantissimi, che chiedono le dimissioni del sottosegretario Gemmato. Se non avessimo avuto i vaccini oggi saremmo in un quadro del tutto diverso.

Quale?
Saremmo in un quadro economico più avverso di quello che è. I dati degli arrivi all’aeroporto di Fiumicino ci indicano la piena salute del turismo e dell’intero sistema economico del Lazio. L’aeroporto non avrebbe un decimo di questi numeri se non si fosse fatta una adeguata campagna vaccinale.

E poi non si può ignorare la stessa storia della scienza…
Le malattie che avevano i nostri nonni e che abbiamo debellato, come la poliomelite, non ci sono più grazie ai vaccini. Sono essenziali, come dice l’Oms, l’Fda americana, l’Ema in Europa….

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha da poco ricordato l’importanza di fare la quarta dose.
Per fortuna c’è un punto di riferimento vigile e responsabile come il Presidente Mattarella. Ancora più importante oggi invitare i cittadini a fare la quarta dose: tra poco si andranno a sovrapporre la pandemia, ancora ufficialmente in corso, e le nuove ondate di influenza stagionale.

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Ph.D. in Dottrine politiche, ha iniziato a scrivere per il Riformista nel 2003. Scrive di attualità e politica con interviste e inchieste.