Bottiglie di vino come i pacchetti di sigarette. Indicazioni come “nuoce gravemente alla salute” o come “il consumo di alcol è direttamente connesso ai tumori al fegato” saranno probabilmente ben visibili su tutte le bottiglie di vino, birra e altri alcolici.

Il ministro della Salute dell’Irlanda Stephen Donnelly ha convertito in legge il regolamento che prevede l’etichettatura degli alcolici con avvertenze sanitarie. Ne dà annuncio il ministero della sanità di Dublino. La legge prevede che le etichette dei prodotti alcolici indichino il contenuto calorico e i grammi di alcol nel prodotto. E che contengano avvertenze sul rischio di consumare alcol durante la gravidanza e sul rischio di malattie del fegato e tumori mortali dovuti al consumo di alcol.

Non mancano i pareri contrari. In Europa i produttori non sono rimasti a guardare. Nei giorni scorsi, sono stati annunciati esposti alla Commissione Ue da parte del Ceev (l’associazione delle industrie europee del vino) di SpiritsEurope (organizzazione dei produttori di bevande alcoliche), di Brewers of Europe (associazione dei produttori di birra) e, persino, dei produttori europei di sidro. A questi esposti si sono allineate anche le italiane, Federalimentare, Assobirra, Federvini, Unione italiana vini e la spagnola Fiab (associazione dell’industria alimentare iberica).

A queste prime opposizioni si sono poi aggiunti i rilievi di importanti Paesi produttori come Australia, Cile, Nuova Zelanda oltre a quelli di mercati quali il Regno Unito, il Canada, il Messico e la Repubblica Dominicana. Sul tema sarà ora (il prossimo 21 giugno) chiamato ad esprimersi il Comitato Barriere Tariffarie dell’Organizzazione mondiale del commercio.

Di fatto, se si mettono insieme i rilievi formulati al Wto da Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia e Cile con i pareri contrari (ma non vincolanti) espressi nei mesi scorsi in Europa da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria contro la legge irlandese si sta coalizzando il più nutrito fronte di produttori mondiali di vino che si ricordi.

 

 

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