Il caso Berlusconi
La Camera penale: “Con Larosa trionfano i diritti degli avvocati”
«La soddisfazione per il provvedimento del gip che, con parole chiarissime e senza possibilità alcuna di fraintendimenti, ha acclarato l’assoluta correttezza dell’avvocato Bruno Larosa non può far dimenticare l’incredibile accusa cui è stato sottoposto il legale partenopeo», afferma la Camera penale di Napoli presieduta dall’avvocato Marco Campora. «Dobbiamo purtroppo registrare che, a vent’anni dall’inserimento del titolo VI bis che disciplina la materia delle investigazioni difensive nel codice di rito, esistono ancora irriducibili sacche di resistenza che si ostinano a non riconoscere il “nuovo” ruolo e le “nuove” facoltà attribuite alla difesa».
Disponendo l’archiviazione dell’inchiesta sulle dichiarazioni di tre testimoni che l’avvocato Larosa, difensore di Silvio Berlusconi, aveva ascoltato durante indagini difensive per sostenere il ricorso alla Cedu in relazione alla condanna decisa dalla Cassazione presieduta dal giudice Antonio Esposito, il gip Giovanni Vinciguerra ha ribadito il diritto/dovere del difensore di svolgere investigazioni difensive anche al di fuori di un procedimento penale e in vista di un’istanza di revisione. «I penalisti napoletani – commenta la Camera penale – continueranno a svolgere il proprio compito con intelligenza, serenità e senza alcun timore».
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