La tragedia in Alta Valtellina
“L’anima di Jacopo mi aspetterà sulle sue montagne”, il dolore di Deborah Compagnoni per la morte del fratello
È “straziante” il dolore di Deborah Compagnoni per la morte, tragica, del fratello Jacopo. Aveva 40 anni, due bambine piccole avute con la compagna Francesca, era il terzo figlio della famiglia dopo Yuri e la campionessa olimpica di sci. È scivolato a valle, travolto per 500 metri lungo un canalone, mentre scendeva dal Monte Sobretta, territorio di Valfurva in Alta Valtellina, Sondrio.
“La perdita di un fratello è un dolore straziante, lo è ancora di più per un fratello speciale com’era per me Jacopo. Un papà e un marito meraviglioso”, ha detto la campionessa olimpica ricordando il fratello e affidando le sue parole all’Agi dopo un giorno di silenzio.
Jacopo Compagnoni è morto mentre un elicottero del Soccorso Alpino lo trasportava all’ospedale di Sondalo. I soccorsi sono arrivati in fretta, appena 10 minuti dopo l’incidente, grazie a Francesco, l’amico che era con Compagnoni in montagna. Ma non c’è stato niente da fare per il 40enne, che non ha mai ripreso conoscenza. La vittima era una guida alpina. Lavorava anche come maestro di sci. Viveva proprio a Valfurva, nella frazione di Santa Caterina.
“Sono sempre andato in montagna – diceva in un video autopromozionale pubblicato all’inizio della stagione invernale – mio nonno era guida alpina, mio papà anche, e da piccolino mi portava; quando c’era magari un posto libero mi chiedeva e andavo insieme. Da quando avevo 6 anni ho fatto quasi tutte le montagne qua, nel giro di 3 o 4 anni. Sicuramente ci vuole passione, poi visto da fuori sembra un lavoro bellissimo, e non è neanche un lavoro”.
I traumi rimediati nella caduta lungo la parete rocciosa non gli hanno lasciato scampo. Sulla dinamica del tragico incidente farà chiarezza l’inchiesta che è stata aperta e per la quale è stato già sentito l’amico di Compagnoni. “Voglio ricordarlo sempre con il suo sorriso quando rientrava soddisfatto a casa dalle sue escursioni estive o invernali – ha aggiunto la sorella Deborah, prima atleta ad aver vinto tre medaglie d’oro in tre diverse edizioni dei Giochi invernali nella storia dello sci alpino -, abbracciando forte le sue adorate bimbe. Sono sicura che la sua anima resterà nelle sue montagne ad aspettarmi ogni volta che sentirò la sua mancanza. Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto e sono vicini a me e alla mia famiglia”. Alessandro Benetton, l’imprenditore ex compagno di Deborah Compagnoni si è detto “profondamente sconvolto e addolorato” per la tragedia.
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