Quelli che si preoccupano, e che non devono preoccuparsi, perché non esiste un rischio fascismo, o per nessun’altra deriva, come fanno? Come faranno, dopo aver ascoltato il responsabile cultura di Fratelli d’Italia, partito dato in vetta a tutte le ultime proiezioni di voto e a guida del centrodestra, il deputato Federico Mollicone, candidato alla Camera in un collegio plurinominale del Lazio. “Fermo restando che in Italia le coppie omossessuali non sono legali, non sono ammesse”, ha detto il parlamentare. A due giorni dal voto, a quasi una anno dall’esultanza da stadio per la bocciatura del ddl Zan.

Ha detto così Mollicone, proprio così in un’intervista a San Marino Tv il responsabile cultura – e menomale che è il responsabile cultura. Si parlava del caso di Peppa Pig, nel colloquio con i due giornalisti. Era stato proprio Mollicone – ex Alleanza Nazionale, Popolo della Libertà, fondatore di Fdi – a chiedere alla Rai di non pubblicare, diffondere in alcun modo, in tv o in streaming, l’episodio del cartone animato in cui compare una coppia omossessuale con un figlio: le due madri del personaggio amico della protagonista Penny Polar Bear.

Il deputato è anche membro della Commissione parlamentare di vigilanza della Rai. L’episodio in questione, uscito nel Regno Unito, non è mai andato in onda in Italia e la sua trasmissione non è in programma non essendo ancora scaduta l’esclusiva della piattaforma Disney+ sugli episodi usciti più recentemente. “Stiamo parlando di un cartone animato in età pre-scolare, quindi bambini di quattro anni, ditemi voi se bambini di quattro anni possono elaborare concetti complessi come le adozioni omosessuali e vederseli presentati come un fatto assolutamente naturale quando non è un fatto naturale”.

 

E quindi l’uscita sbalorditiva: “Fermo restando che in Italia le coppie omosessuali non sono legali, non sono ammesse”. La giornalista ha prontamente risposto: le Unioni Civili. La legge è entrata in vigore il 5 giugno del 2016. Il testo fu depositato dalla senatrice del Partito Democratico Monica Cirinnà, fu votato dopo un maxi-emendamento, ha definito l’unione civile tra persone dello stesso sesso come “specifica formazione sociale”, non un matrimonio. Dalla proposta venne stralciata l’estensione della stepchild adoption, l’adozione del figlio biologico di uno dei due partner da parte dell’altro partner. Mollicone poi si è spiegato: “Le Unioni Civili sono una cosa, e abbiamo già detto che le avremmo tutelate, per eventuali riforme e avanzamenti. Le Unioni Civili sono una cosa, le coppie di due genitori dello stesso sesso non possono per lo Stato italiano adottare un bambino. Se questo accade sono 500 su 20mila attraverso alcuni artifici, interpretazioni ed elusioni della legge”.

Secondo l’Istat al 2019, dopo l’entrata in vigore della nuova legge, sono state circa 12mila le unioni civili celebrate in Italia. Non gestazione per altri, non adozioni per le coppie gay, altri argomenti che allarmano la destra: Mollicone è scivolato sulle coppie gay illegali in Italia, forse in confusione, normate invece dalle Unioni che pure con la definizione “specifica formazione sociale” sono di fatto criticate e additate come discriminatorie nei confronti delle persone omosessuali.

Mollicone ha continuato, rispolverando altre posizioni e riportando percentuali di sondaggi senza specificare la fonte. È “un tema ideologico, di una cultura mainstream, perché ormai essere una giovane coppia eterosessuale con bambini è diventata quasi un’originalità. Fino a quando lo Stato non ha normato queste coppie, presentarlo come un fatto assolutamente normale è sbagliato, perché non lo è. Lo dico da cattolico, cristiano, lo ha detto anche il Papa, l’unione naturale è tra uomo e donna. Considerate che il 52% degli italiani è contrario alle adozioni gay”.

Le norme italiane stabiliscono al momento che le uniche coppie che possono adottare un bambino sono coppie eterosessuali e coniugate. Alle coppie omosessuali, così come ai single, è vietato il ricorso alle tecniche di procreazione assistita, che permettono di fare figli a chi non riesce ad averli in modo naturale. Anche di questo si era parlato in campagna elettorale. Che le coppie omossessuali fossero però illegali, “non sono ammesse”, non si era ancora sentito.

La polemica

Il video dell’intervista e le dichiarazioni di Mollicone sono diventati subito virali. Ed è esplosa la polemica. “Il Partito Democratico mi ha appena accusato di essere contrario alle coppie omosessuali con un becero taglio su una risposta a una domanda durante una trasmissione televisiva – ha scritto in un post Facebook Mollicone – Il PD fa le solite fake news. Noi siamo per il mantenimento delle unioni civili, per il contrasto a ogni discriminazione, e per il divieto di adozioni omogenitoriali. Il nostro programma è chiaro e cristallino: Contrasto ad ogni forma di discriminazione, promozione e sostegno di percorsi di emancipazione dagli stereotipi culturali che vedono la donna in condizione di subalternità; Tutelare la vita umana fin dal suo inizio; Contrasto a ogni discriminazione basata sulle scelte sessuali e sentimentali delle persone, mantenimento della legge sulle unioni civili, ribadendo al contempo il divieto di adozioni omogenitoriali e la lotta ad ogni forma di maternità surrogata, nell’interesse supremo del minore”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.