I ragazzi e le ragazze italiane, insieme alle loro famiglie, hanno chiaro dove e cosa studiare. Così come sembrano avere le idee chiare anche sul dove non voler studiare. Per esempio al liceo del Made in Italy. Questa novità voluta fortemente dal governo e da Giorgia Meloni, che però si è dimostrato nei numeri un flop. Sono usciti i dati delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico (2024-2025) per la scuola secondaria di II grado, raccolte sulla piattaforma unica.istruzione.gov.it.

Iscrizioni licei, istituti tecnici e professionali

A prevalere, come sempre, sono ancora una volta i licei: scelti da più della metà delle studentesse e degli studenti italiani, sono il 55,63% di domande su tutte le iscrizioni totali. A crescere in particolare sono stati gli istituti tecnici e quelli professionali. I primi hanno registrato iscrizioni per il 31,66% rispetto al 30,9% dello scorso anno. Una crescita percentuale simile per i secondi, passati dal 12,1% dello scorso anno al 12,72% di questo.

Iscrizione scuola: la novità del Liceo Made in Italy

Per quanto riguarda il liceo del Made in Italy i numeri sono magri: sono state 375 iscrizioni in totale. Un flop annunciato visto come era stato approntato il piano da parte del governo. Già a gennaio era stato criticato il percorso di studi che secondo l’esecutivo è volto a promuovere le eccellenze italiane. Ma solo 114 scuole nel Paese hanno mandato la richiesta per organizzare tale piano: di cui 17 in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio e 9 in Puglia. Soltanto un istituto in Sardegna, in Emilia Romagna, in Umbria e in Basilicata. Altra novità è stata anche l’avvio della sperimentazione della filiera tecnico professionale “4+2” che ha registrato 1669 iscrizioni.

Iscrizioni al liceo, le dichiarazioni di Valditara

Per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, “la filiera del 4+2 ha registrato un interesse significativo da parte delle famiglie, è un risultato importante e non scontato. Gli studenti da settembre potranno contare su un percorso e dei programmi fortemente innovativi e una maggiore sinergia con il mondo produttivo”. Poi il ministro Valditara ha spiegato la situazione del liceo Made in Italy: “È la nuova offerta formativa messa in campo dai licei che avevano già attivo l’indirizzo Scienze Umane – opzione Economico-sociale, pensata per una formazione tesa a valorizzare le eccellenze italiane riconosciute a livello internazionale. Una opzione che dal prossimo anno potrà rafforzarsi nell’alveo dei licei più tradizionali. È importante aver ampliato l’offerta formativa a disposizione degli studenti italiani venendo incontro alle esigenze e alle nuove sfide del mondo del lavoro, è la strada giusta per una scuola di successo per i nostri ragazzi”.

Infine un commento sulla nuova piattaforma, per cui le famiglie sembrano aver mostrato un “notevole apprezzamento per semplicità e velocità delle procedure anche da dispositivo mobile: il 92% circa degli utenti ha affermato di ritenere efficiente il funzionamento del servizio offerto, mentre il 93% degli stessi ha gradito la semplicità di utilizzo del servizio” si legge nella nota del ministero di Viale Trastevere.

Redazione

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