Da oggi, 23 gennaio, sono aperte le iscrizioni per i licei del Made in Italy. Le scuole superiori economico-sociali si prepareranno ad ospitare i nuovi alunni dell’indirizzo voluto dal governo Meloni. Sono 500 in totale le strutture in Italia, di queste, soltanto 114 scuole si sono rese disponibili ad organizzare il nuovo indirizzo di studi (ma la Regione Campania non ha ancora rilasciato il via libera): saranno ben 17 in Sicilia, 12 in Lombardia e Lazio e 9 in Puglia; soltanto uno invece in Sardegna, come Emilia-Romagna, Umbria e Basilicata.

Il nuovo percorso di studio delle scuola superiore sarà finalizzato a promuovere le eccellenze italiche, così come voluto dalla premier, che rimarcò la novità in un annuncio al Vinitaly di Verona lo scorso anno.

Le novità del Liceo del Made in Italy

Ci sarà poco tempo per iscriversi: i moduli non saranno più presentabili dall’11 febbraio; nel frattempo, dubbi e difficoltà frenano l’approvazione del progetto da parte di molti docenti. Il percorso è ancora incerto, per ora è stato solo delineato l’orario del biennio dove Storia dell’arte passa da zero a 33 ore, e aumentano anche quelle di economia e diritto (da 99 a 198). Ma la maggior parte degli interrogativi sono per gli insegnanti: i licei partono senza professori extra e fondi aggiuntivi. A rimetterci saranno le ore dedicate alla psicologia e sociologia, così come quelle dedicata all’antropologia. Restano i dubbi sugli ultimi tre anni che accompagneranno gli studenti alla maturità, dove nelle altre scuole vengono solitamente introdotte materie di indirizzo.

Le critiche

“Sono stati fatti troppi errori, partire così tardi con le iscrizioni significa non conoscere la scuola”, ha ricordato ieri Elena Donazzan, assessore all’Istruzione del Veneto. Il riferimento è alla nascita dei nuovi licei non grazie ad un provvedimento del ministero ma all’interno di un disegno di legge per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy varato da Adolfo Urso. Poco meno di 20 giorni per decretarne il successo o il flop.

Redazione

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