Il quotidiano Il Piccolo ha pubblicato l’ultimo messaggio inviato da Liliana Resinovich prima di sparire nel nulla all’amico Claudio Sterpin. “In relax pensando a domani, amore mio”, avrebbe scritto la 63enne il cui corpo – chiuso in sacchi della spazzatura con un sacchetto di nylon che le cingeva la testa e sul cordino intorno alla gola – venne ritrovato circa un mese dopo in un boschetto nei pressi dell’ospedale psichiatrico di Trieste. Il marito, Sebastiano Visintin, ex fotoreporter in pensione, ha dichiarato di non riuscire proprio a immaginare che la moglie si sia tolta la vita.

Secondo il giornale locale la donna avrebbe scritto e inviato il messaggio mentre era alle terme in Slovenia assieme al marito. L’elemento, sempre secondo Il Piccolo, potrebbe indebolire l’ipotesi del suicidio che finora era quella più tenuta in considerazione dagli inquirenti. Che la donna il giorno della sua scomparsa si stesse recando presso la casa di Sterpin (che ha negato una relazione amorosa) era però risaputo: secondo quanto ricostruito aiutava l’uomo di 82 anni, ex maratoneta, a tenere in ordine la casa. Il marito della donna aveva detto di non essere al corrente di questo rapporto di amicizia.

L’esame del dna aveva comunque chiarito che le tracce ritrovate sul cordino che stringeva il sacchetto messo in testa alla donna non combaciavano con quello dei tre uomini chiamati a sottoporsi al test. Ovvero Visintin; l’amico Sterpin; il vicino di casa Salvatore Nasti, carabiniere in pensione amico della coppia. Nessuno dei tre era indagato e nessuno dei tre lo è tutt’ora. La Scientifica aveva escluso ogni relazione.

Il giorno della scomparsa Resinovich avrebbe avvisato l’amico che quella mattina avrebbe tardato un po’ rispetto al solito in quanto doveva passare da un negozio di telefonia. Da allora più nessuna notizia, fino al ritrovamento del cadavere. Sergio Resinovich, fratello della donna, nel corso dell’ultima puntata della trasmissione Chi l’ha visto? ha detto di non aver mai visto i fotogrammi relativi alle immagini delle videocamere che avrebbero ripreso Liliana mentre passa in via Damiano Chiesa e poi in piazzale Gioberti la mattina della scomparsa. “Se sono le sue ultime immagini le vogliamo vedere”, aveva detto l’uomo.

Per me Sterpin rimane il responsabile di tante cose. Mi dicono che sta scrivendo un libro sulla vicenda, è meglio che si faccia curare. Salvatore invece non lo riesco proprio a capire, con quei sospetti lanciati su di me. Lui mi ha ferito. Non ci guardiamo nemmeno più”, aveva dichiarato a Il Corriere della Sera Visintin in un’intervista. “Lilly non stava bene con il marito, aveva deciso di lasciarlo e voleva dirglielo il 16 dicembre, il 17 dovevamo fare un weekend insieme. In ogni caso non sono l’amante, come potrei esserlo con tre interventi alla prostata?”, aveva raccontato invece Sterpin al quotidiano Il Piccolo.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.