Luna Rossa non molla l’osso e resta aggrappata alle speranze di vittoria nella finale di Coppa America. Dopo il pareggio per 1-1 della prima giornata, anche nella seconda il team italiano e quello neozelandese si dividono una regata per parte portandosi sul risultato complessivo di 2-2.

La regata è stata rinviata di alcuni minuti per la presenza di barche di tifosi all’interno del campo. Risolto l’inconveniente, Luna Rossa è partita bene aggiudicandosi gara 3 con 37 secondi di vantaggio su New Zealand sfruttando al meglio le condizioni di vento debole.

Vincendo la manche il team ha scritto una importante pagina della storia di questo sport nel nostro Paese: mai l’Italia aveva vinto due regate nella finale di Coppa America, l’unico punto era arrivato nel 1992 con Il Moro di Venezia contro America 3. Immediata però è arrivata la risposta dei padroni di casa che hanno dominato gara 4 fin dalle prime battute, ristabilendo la parità.

Il vento nella baia di Auckland si è aggirato tra i 6 ed i 10 nodi, quindi abbastanza debole, una condizione che ha avvantaggiato Luna Rossa.

“Siamo 2-2, le barche si sono comportate bene. È stata una buona giornata per tutte e due. Vediamo cosa succederà sabato”, ha dichiarato a margine di gara 4 il timoniere di Luna Rossa, James Spithill.

Soddisfatto anche Blair Tuke, Flight controller di New Zeland: “È stata una regata perfetta, abbiamo approfittato della partenza e abbiamo condotto la regata. La barca è andata bene anche nella prima, ma nella seconda è andata sicuramente meglio. Punto e vittoria molto importanti”.

Domani si torna in acqua con altre due regate in programma. La finale è al meglio di 13: vince la coppa la prima che ne vince sette.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.