Si è sentito male dopo aver mangiato un ovetto Kinder: in ospedale gli è stata diagnosticata la salmonellosi.  È successo la scorsa settimana a Ravenna, secondo quanto riportato dal Corriere Romagna. I genitori del bambino di 12 anni, che nel frattempo è stato dimesso, hanno quindi presentato un esposto. 

I carabinieri del nucleo antisofisticazione, sottolinea il giornale, hanno sequestrato uno dei tre ovetti Kinder che facevano parte della confezione di quello mangiato dal figlio poco prima di sentirsi male. L’obiettivo dei Nas infatti è stabilire, attraverso le analisi, se possa esserci una correlazione fra il prodotto e la salmonella, dopo i casi che si sono già verificati in alcuni paesi europei. La Procura ha aperto un’indagine.

I fatti

La confezione con all’interno i tre ovetti Kinder era stata acquistata dai genitori del 12enne un paio di settimane prima, in un supermercato di Ravenna. Uno era stato mangiato dal ragazzino, che ha avuto subito diarrea, forti crampi addominali e febbre alta: ricoverato in ospedale, è stato sottoposto a una terapia antibiotica per combattere il batterio.

Mentre il secondo è stato consumato dalla sorella minore, che ha registrato qualche piccolo malessere. Il legale della famiglia, l’avvocato Domenico Serrapica, ha confermato la loro volontà di andare fino in fondo per stabilire se c’è una correlazione: “Dopo che i medici hanno diagnosticato la salmonella al bimbo abbiamo provveduto a presentare querela ai carabinieri perché vengano accertati i fatti. Ora attendiamo l’esito delle analisi che saranno effettuate dai Nas”.

Ferrero: “Restiamo in attesa di accertamenti”

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la Ferrero- proprietaria del marchio Kinder- ha fatto sapere di non avere commenti, restando “in attesa degli accertamenti delle autorità competenti”. Le analisi sull’ovetto sequestrato dovrebbero essere effettuati martedì 19 aprile, scrive il quotidiano: nel caso in cui il collegamento tra il cioccolato e la salmonella venisse confermato, si tratterebbe del primo caso in Italia.

La Ferrero infatti, nei giorni scorsi, ha fatto ritirare alcuni lotti di ovetti Kinder, prodotti dallo stabilimento dell’azienda in Belgio, dopo la segnalazione di episodi di salmonellosi nel nord Europa. Anche dagli scaffali dei supermercati italiani c’è stato il richiamo di determinati lotti di Kinder Schoko-Bons provenienti sempre dallo stesso impianto belga, nonostante la Ferrero avesse tenuto a sottolineare di non aver ricevuto reclami di malesseri, negli ultimi sei mesi nel nostro Paese, dopo il consumo di prodotti Kinder.

Secondo l’azienda, inoltre, nessun prodotto analizzato finora sui mercati coinvolti “è risultato contaminato da salmonella”.

Oltre alla Ferrero, anche la Nestlé, con il marchio Buitoni, è stata coinvolta in alcuni casi di contaminazione, questa volta da Escherichia Coli. Una 12enne è in stato vegetativo in Francia dopo aver mangiato una piazza surgelata della linea della linea Fraîch’Up (non commercializzata in Italia): sarebbe stata colpita dalla sindrome emolitico-uremica causata proprio da questo batterio.