“Al presidente De Luca chiedo di farsi promotore per la realizzazione di un grande struttura ospedaliera in grado di dare risposta a crisi come questa. Ma, allo stesso tempo, vorrei che tutti contribuissimo: al presidente di Confindustria chiedo di chiamare gli imprenditori, ai parlamentari e ai consiglieri regionali di donare metà dello stipendio, agli amministratori locali di dare la metà delle nostre indennità e a tutti i cittadini di compiere un gesto di generosità“.

A parlare è il sindaco di Benevento Clemente Mastella che, dalla sua pagina Facebook, ha lanciato un’iniziativa: fare in Campania quello che al Nord stanno facendo i grandi imprenditori, come Silvio Berlusconi e il gruppo Moncler: cospicue donazioni per la realizzazione di un ospedale adatto a combattere la diffusione di virus, come quello che si sta allestendo in zona Fiera a Milano. Ma all’appello di Mastella, al momento, nessuno sembra aver aderito: “Vedo poca generosità ed è una cosa che mi dispiace molto soprattutto da un popolo, come quello campano, che ha tutt’altra fama”, spiega a Il Riformista.

Ma la generosità, per il sindaco, non è la sola chiave con cui leggere quest’appello. “Se il problema è contagio – spiega l’ex ministro della Giustizia – allora dobbiamo creare strutture in grado di accogliere le persone contagiate. Oggi vale per il Coronavirus, domani per il prossimo virus che ci troveremo a fronteggiare”.  E aggiunge: “Non è una questione di voler imitare la generosità della Lombardia. Anzi, dovremmo essere più egoisti e capire che se siamo generosi oggi, possiamo salvarci in futuro”. Secondo il sindaco sannita, infatti, quella contro i virus potrebbe essere la vera battaglia da affrontare per le prossime generazioni, così come aveva profetizzato qualche anno fa proprio Bill Gates. Una battaglia per la quale, al momento, non abbiamo né armistrategie.

“Quello che stiamo vivendo oggi è un problema che si riproporrà – dice Mastella -. Io vorrei che noi lasciassimo ai nostri nipoti e pronipoti un segno tangibile del fatto che abbiamo colto l’occasione in tempo. Altrimenti rimpiangeranno di essere i nostri nipoti perché si ritroveranno nella nostra stessa condizione”. Agire subito, secondo il sindaco di Benevento, servirebbe anche mettere a frutto l’esperienza e gli studi dei migliori scienziati presenti sul nostro territorio. “Dobbiamo agire e dobbiamo farlo dando delega piena ai nostri scienziati – spiega -. Penso ai professori Ascierto e Bonaguro entrambi, e lo dico con grande orgoglio, beneventani e in prima linea a livello nazionale negli studi per trovare una cura. Chiediamo loro di cosa c’è bisogno e facciamo quello che, insieme ad altri scienziati, ci dicono. Non ci limitiamo ad ascoltarli ora, in tv, per cercare risposte ai nostri timori. Ma diamogli ascolto con lungimiranza per prepararci al futuro”.

Sulla tenuta del sistema sanitario, Mastella sottolinea che tutto dipenderà dai numeri che registreremo nei prossimi giorni. “La Campania è nella coda dell’uragano, potrebbe reggere o esserne travolta, non lo sappiamo. Ma non possiamo delegare tutto all’ospedale Cotugno che è è stato costruito per arginare le prime ondate di malaria. Ora serve altro. È cambiato il mondo, qui c’è l’apocalisse“.