Il nuovo movimento
Michele Santoro entra in politica e lancia la sua lista pacifista per le elezioni europee: “La sinistra è in frantumi”
“Pace, terra, dignità“. È questo il nome del movimento politico pacifista di Michele Santoro, annunciato dal giornalista televisivo, in vista delle elezioni europee di giugno. Santoro ha infatti lanciato la sua lista insieme a Raniero La Valle e Benedetta Sabene. Il movimento – con il suo simbolo con la colomba e il ramoscello d’ulivo, lo sfondo rosso e le tre parole – punterà tutto sul pacifismo, dietro al quale cercherà di massimizzare cinicamente in termini politici la stanchezza tra la popolazione in Italia riguardo l’appoggio a Ucraina e Israele. Pronto a fare spallate con il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte, già assestato su queste posizioni, e con il Partito Democratico sotto la guida di Elly Schlein.
Michele Santoro, il movimento pacifista
In via delle Botteghe Oscure, a Roma, Santoro ha presentato la lista. Guai a chiamarlo partito, però. “Non è un partito ma un movimento, vettore per portare al centro della campagna elettorale per le europee la parola pace” spiega il giornalista. L’obiettivo più o meno dichiarato è semplice: “Se per caso questa piccola formazione prendesse il 4 o anche il 3 per cento dei voti rappresenterebbe un terremoto politico nel Paese”. Per Santoro “la sinistra è in frantumi e di certo non siamo noi la causa. È evidente che il M5S persegue una sua strategia di opposizione e il Pd ne ha una diversa. Noi non siamo in competizione con loro, puntiamo al voto di chi non va più a votare“. Entro dodici giorni sarà comunicata la composizione delle liste, per bocca dello stesso ex presentatore televisivo. Tra i nomi papabili che circolano per le candidature ci sono anche quelli di Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, e Mimmo Lucano.
La lista pacifista di Santoro, come è nata
A raccontare la base su cui nasce questa lista pacifista, è stata Sabene, redattrice di Servizio Pubblico, il sito creato sempre da Michele Santoro: “L’idea della lista nasce dall’appello di Santoro e La Valle dopo due anni di guerra in Ucraina, per colmare un vuoto politico ma anche mediatico. Non c’è traccia di una soluzione diplomatica e il racconto delle guerre, sia in Ucraina, sia in Medio Oriente, è unilaterale. Vogliamo portare questi temi in Europa perché proprio l’Europa dovrebbe avere un ruolo più centrale”. Come riporta Sabene, i fondatori di questa lista stanno dialogando “con altre formazioni politiche”. Per La Valle la situazione è catastrofica: “L’intera umanità è al punto di essere perduta”, tuttavia “forse ci sono ancora delle politiche” da attuare affinché “il peggio non accada”. “Possiamo tentare un’estrema, disperata difesa” ha detto.
Pedicini candidato con la lista
A candidarsi insieme a Santoro sarà sicuramente Piernicola Pedicini, ex M5S e ora europarlamentare dei Verdi. Lo ha annunciato lui stesso nella conferenza stampa di presentazione della lista. “Oggi abbiamo cominciato a tracciare un percorso che ci potrà portare finalmente a cambiare il destino dell’Europa, dell’Italia e del Mezzogiorno. Squarciando un velo di omertà, tessuto con la complicità dei governi di destra e di una fin troppo mite opposizione di sinistra, intendiamo dar voce a quanti vogliono che il nostro Paese esca da ogni guerra, nel rispetto della Costituzione, e che invocano un’Europa mediatrice nei conflitti e non più parte attiva di essi. Solo contribuendo a mettere fine alle guerre, possiamo invertire una rotta che sta portando l’Europa in una crisi profonda che si abbatte in particolar modo sui territori più poveri, a partire dal Mezzogiorno d’Italia” ha detto Pedicini.
Santoro su Ilaria Salis
Santoro ha parlato anche di Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta in Ungheria, trattando il tema di una sua possibile candidatura. “Noi siamo stati i primi a parlare di Ilaria Salis e siamo sconvolti da quanto sta accadendo”, “in questo momento lei non è condannata di niente e se volesse candidarsi alle europee potrebbe farlo. Chiaramente bisogna parlarne con lei, non con noi. Noi siamo favorevolissimi alla battaglia per la sua liberazione” ha detto il giornalista.
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