Mietta adesso si aspetta le scuse: le scuse di Selvaggia Lucarelli, si capisce. Ma sul caso esploso a Ballando con le Stelle non è tutto visto che interviene anche il virologo Roberto Burioni che chiede conto alla cantante. Insomma vaccino sì, vaccino no, Green Pass e No Green Pass, e la polemica esplosa nello show di Rai1 di Milly Carlucci si allarga perfino. Sono gli stessi bisticci che si verificano in tutta Italia in questi giorni.

Lucarelli nella serata di sabato sera aveva chiesto alla cantante, che non aveva potuto partecipare alla gara per via della sua positività al coronavirus, se fosse vaccinata. E la cantante, in competizione con il ballerino Maykel Fonts aveva nicchiato. “Perché dobbiamo parlare di questo? – aveva detto – Nessuno vuole mettere a rischio la salute di nessuno. Non sono sulla difensiva, forse sono solo delusa perché volevo stare lì e non parlare da casa”. Apriti cielo: polemica, bufera, pettegolezzi.

Mietta quindi è tornata sul caso dicendosi “profondamente dispiaciuta per quanto accaduto” e “per l’attacco a cui sono stata sottoposta e che mi costringe a chiarire alcune cose che dovevano rimanere nella mia sfera privata”. La cantante si è detta non “contraria al vaccino, ma non l’ho ancora effettuato per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avrò problemi a farlo, ma al momento non posso. Trovo vergognoso dovermi giustificare ed essere costretta a mettere in piazza una situazione così privata per la quale non mi ero ancora confrontata con chi intendevo confrontarmi. Proprio per questo ieri sera sono rimasta spiazzata, perché non volevo condividere il mio privato in diretta. In queste settimane ho lavorato regolarmente effettuando una serie di tamponi che mi hanno garantito il rilascio del Green Pass, unica vera discriminante per poter lavorare. La legge prevede obbligo di green pass non di vaccinazione. Ne approfitto per ringraziare Milly Carlucci e tutta la famiglia di Ballando con le Stelle per la solidarietà ricevuta e non vedo l’ora e di tornare in pista per tornare a divertirmi col mio amico Maykel Fonts. Resta inteso che agirò in ogni sede a tutela della mia privacy e della mia dignità e che mi aspetto delle scuse da chi mi ha messo inopinatamente alla gogna“.

Questa la durissima replica della cantante. Sul caso però, inaspettatamente, è arrivato perfino il virologo Roberto Burioni, intervenuto su Twitter a chiedere conto a Mietta: “In nome della privacy la domanda non si può fare, ma mi farebbe molto piacere sapere quale ‘motivo di salute’ impedisce a Mietta di vaccinarsi, visto che la controindicazione esiste sostanzialmente per quelli con meno di 12 anni e per chi ha recentemente ricevuto un trapianto”.

“Nessuno ha insistito, c’è stata una domanda legittima – è tornata ancora sul caso Lucarelli tramite delle stories su Instagram – La questione non ha a che fare col pettegolezzo, riguarda un programma che si prepara per mesi. È un tema di responsabilità personale. Questo è un programma corale e di contatto fisico. Se una persona non si vaccina deve stare a casa dal mio punto di vista, non si va ad esporre a rischi persone molto più fragili e anziane, esponendo ad un rischio un’intera produzione che lavora per un anno ad un evento che dura due mesi”.

 

 

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