È di almeno 15 morti e 35 feriti il bilancio dell’attacco terroristico che ieri ha colpito l’Hotel Elite di Mogadiscio, capitale della Somalia. Il gruppo jihadista Al Shabaab ha già rivendicato l’azione attraverso i suoi media. I terroristi e le forze di sicurezza hanno ingaggiato un lungo scontro a fuoco. Le operazioni militari si sono concluse a circa tre ore dall’inizio dell’attacco. Non è escluso che il bilancio non possa aggravarsi nelle prossime ore. Tra i morti un alto funzionario del ministero dell’Informazione somalo.

L’Elite Hotel, di recente costruzione, si trova sulla spiaggia ed è frequentato regolarmente da giovani e da membri dell’alta borghesia somala. È affacciato sul Lido, spiaggia della capitale Somala, ed è di proprietà del deputato e uomo d’affari Abdullahi Mohamed Nur. È molto frequentato da politici, giornalisti e attivisti della società civile.

L’attacco è iniziato con l’esplosione di una potente autobomba all’ingresso della struttura, seguita da un’irruzione di uomini armati. Dall’interno dell’hotel si sono sentiti colpi d’arma da fuoco, mentre il personale di sicurezza dell’hotel ha avuto scontri a fuoco con i terroristi. Il gruppo jihadista al Shabaab, affiliato ad al Qaida, ha rivendicato il raid. Lo a reso noto Site, il sito web che monitora l’attività jihadista in Internet. La scorsa settimana dieci persone, tra cui quattro combattenti di al Shabaab detenuti, erano rimaste uccise nella prigione centrale di Mogadiscio in un’intensa sparatoria con le forze di sicurezza, divampata dopo che i jihadisti erano riusciti in qualche modo a mettere le mani sulle armi da fuoco all’interno della struttura. Nei mesi scorsi altri attentati si erano verificati nella capitale somala.

Redazione

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