Francesca Polli alla figlia non racconterà le fiabe ma la storia di suo padre, “del grande uomo che era e dell’amore che ci ha uniti per sempre”. Attilio Pierini, storico capitano e bandiera dell’Us Basket Recanati, è morto quasi due anni fa in un incidente stradale. Era il giugno 2020 quando con la sua Audi, sulla quale viaggiava con la moglie verso Roma, si era scontrato con un camion sull’A24. La donna era uscita viva per miracolo. Per lui non c’era stato niente da fare, aveva 38 anni. Ieri è nata Vittoria, la figlia della coppia, all’ospedale di Civitanova Marche in provincia di Macerata.

Pierini e Polli erano sposati, avevano intrapreso il percorso per diventare genitori ricorrendo alla procreazione assistita. “Eravamo una sera a cena, nel parlare abbiamo all’improvviso cominciato a fantasticare su come sarebbe stato bello un nostro futuro figlio. A chi avrebbe assomigliato prendendoci anche un po’ in giro. Da chi avrebbe ripreso caratterialmente, arrivammo a scegliere i nomi. Ci siamo sempre detti – ha raccontato la donna sui social – che famiglia eravamo in primis noi due e avremmo accolto quello che la vita ci avrebbe donato. Oltre allo scorrere del tempo non c’erano altri ostacoli che l’avrebbero impedito e per questo ci consigliarono di regalarci un piccolo aiuto, solamente per accelerare i tempi. Insieme decidemmo di regalarcelo senza farci troppe illusioni. La prima fase andò bene ma interrompemmo prima di terminare il percorso. Eravamo da poco entrati in pandemia, non sapevamo a cosa stavamo andando incontro e per questo decidemmo di rimandare l’ultimo step di qualche mese”.

Proprio tramite i social Polli ha dato la notizia della nascita di Vittoria. Che sta bene e pesa 4 chili e 170 grammi. “Mi sono chiesta milioni di volte se ci fosse stata una spiegazione per la fretta improvvisa che abbiamo avuto sul realizzare questo nostro sogno. Inconsapevolmente sapevamo che il nostro tempo stava per scadere? Te ne sei andato lasciandomi un dono inestimabile. Nonostante il dolore che stiamo attraversando e che per sempre accompagnerà la nostra famiglia non mi sono arresa. Tu hai voluto rimanessi qui cosciente e in salute, perché per quello che ho passato è stato un avvenimento inspiegabile anche per i medici e questo immenso dono è diventato l’unica ragione che avrebbe continuato a dare un senso alla mia vita che non aveva più da quel maledetto giorno”.

La madre ha pubblicato su Facebook una foto: lei con il pancione e la canotta numero 8 del marito e il fiocco rosa della piccola Vittoria. Dopo l’incidente Polli lottò a lungo in gravissime condizioni all’ospedale di Teramo. A un anno di distanza dal tragico incidente la donna aveva trovato il coraggio di riprendere e di portare avanti da sola il progetto di famiglia grazie al seme congelato del marito. La notizia della nascita è stata celebrata dalla comunità sportiva che aveva conosciuto Pierini nella sua carriera.

“È un miracolo che Francesca sia ancora con noi, un secondo miracolo che sia arrivata anche Vittoria. Sia la mamma che la bambina stanno bene e ne siamo felicissimi. Però fa anche un po’ rabbia il fatto che Attilio non potrà mai godersi sua figlia. Io non credo molto in queste cose, ma evidentemente qualcuno da lassù ci ha messo davvero una mano stavolta”, il commento al Corriere della Sera di Giuseppe Pierini, padre di Attilio e già patron dell’Us Recanati. “Nulla è più bello di una nuova vita. Benvenuta VITTORIA! Avrai x sempre una stella dall’alto che veglierà su di te e su tua madre Francesca”, il post della società Attila Junior Basket, ribattezzato in onore dell’atleta prematuramente scomparso.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.