Giustizia
Napoli, avvocati solidali con medici: “No a prestazioni legali per contenziosi da Coronavirus”
L’Ordine degli avvocati di Napoli, nell’esprimere vivo apprezzamento e sentita riconoscenza verso medici, infermieri e operatori sanitari che in piena emergenza, con grande professionalità e umanità mettono a rischia la propria vita, si dissocia da inopportune iniziative pubblicitarie di offerte di prestazioni legali per contenziosi da instaurare con riferimento a contagi da Coronavirus e valuterà da subito comportamenti deontologicamente rilevanti e, se del caso, verranno inoltrate le dovute segnalazioni al competente Consiglio di disciplina.
Il Foro di Napoli poi, a proposito dell’indennità di 600 euro quale sostegno al reddito dei lavoratori autonomi iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria (che esclude i giovani professionisti iscritti alle casse negli ultimi due anni), ritiene che tale misura debba estesa a tutti gli iscritti a previdenze private indipendentemente dai limiti reddituali, dall’anzianità di iscrizione e dalla sussistenza di ulteriori surrettizie condizioni, previste con l’unico evidente scopo di ridurre aprioristicamente il numero dei soggetti beneficiari.
Contro gli avvocati che stanno approfittando della situazione con pubblicità fuori luogo sono intervenuti anche i deputati di Italia Viva, Michela Rostan, Gennaro Migliore e Catello Vitiello. “Censuriamo in modo netto le squallide campagne promozionali messe in atto da alcuni studi legali che tentano di speculare sull’emergenza coronavirus invitando in modo indiscriminato il personale sanitario e i cittadini a segnalare ipotetici casi di danni ricevuti in seguito a episodi di malasanità, ritardi negli interventi, carenze di dispositivi di protezione adeguati – hanno detto in una nota – In molti casi gli stessi ‘professionisti’ annunciano di seguire gratuitamente le vertenze oppure di fornire non meglio identificate consulenze gratuite alle vittime e ai loro familiari fino al conseguimento del risarcimento. Chiediamo che su queste forme di sciacallaggio sia tenuta alta la guardia da parte degli ordini professionali e delle forze dell’ordine, in particolar modo in Campania dove si sono registrate le prime segnalazioni in merito, affinchè non si debba assistere alla pietosa farsa delle truffe dei risarcimenti”.
“Bene hanno fatto l’Ordine degli avvocati di Napoli e la UIL FPL Medici Campania a stigmatizzare ufficialmente questi episodi – hanno proseguito i parlamentari – che non fanno onore ai tantissimi professionisti seri in tutta Italia che, peraltro, proprio nei settori sanitario e legale stanno pagando un severissimo tributo con la morte di tanti colleghi e con l’isolamento e la quarantena di migliaia di loro. Facciamo appello a tutti gli altri Ordini provinciali d’Italia a fare altrettanto. Verrà il tempo di chiarire le responsabilità e tutti gli aspetti che hanno caratterizzato questo drammatico momento. Probabilmente sarà necessaria l’istituzione di una apposita Commissione d’inchiesta. Quello che è certo è che non sarà data a nessuno la possibilità di lucrare sui drammi altrui”
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