Passo decisivo verso la normalità
Nuove aperture dal 1 giugno: sì a bar e ristoranti al chiuso, stadi e feste
I numeri dei contagi e delle vaccinazioni sono incoraggianti e con il 1 giugno iniziano le nuove aperture: un passo decisivo verso la normalità. Resta l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, di distanziamento e il divieto di assembramento. Come cambia la vita degli italiani dal 1 giugno?
Green pass
Dal primo giugno entra in uso un nuovo strumento: il green pass. Per partecipare a molti eventi in fascia gialla e bianca e per andare all’estero c’è bisogno di questo certificato che viene rilasciato al momento del vaccino oppure quando si guarisce dal Covid o dopo essersi sottoposti a un tampone con esito negativo. Ha validità “dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale”. Vale per 9 mesi.
Se si è guariti bisogna avere il certificato dell’ospedale o del medico di base o del pediatra. Se si fa il tampone si può fare l’antigenico, il molecolare o il salivare nelle 48 ore precedenti. Serve per partecipare a banchetti e cerimonie e per andare all’estero, salvo che il paese di destinazione non abbia regole diverse. Anche i minori dai 2 anni in su dovranno avere il pass.
Riaprono bar e ristoranti al chiuso
Finalmente si potrà consumare un caffè al bancone. Fino ad oggi era possibile consumare nei bar solo seduti all’esterno. Nei bar che non dispongono di posti a sedere “si deve consentire l’ingresso a un numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione”. Quando non si mangia e si beve è sempre obbligatorio indossare la mascherina. È vietato sostare nelle adiacenze dei locali. Come nei ristoranti, anche nei bar vale la regola del buffet: il cibo deve essere servito dal personale e i clienti possono servirsi da soli soltanto se si tratta di porzioni monodose.
Feste e banchetti
Dal 15 giugno sarà possibile organizzare feste e banchetti dopo le cerimonie civili e religiose. non c’è un numero massimo di invitati, dipende dalla capienza del locale. È consentita la presenza dei gruppi musicali, a distanza di 3 metri dal pubblico. Non è consentito il ballo, perché le discoteche sono chiuse.
Riaprono gli stadi al pubblico
È consentita “la presenza di pubblico in eventi e competizioni sportive all’aperto”. I posti a sedere per le persone non conviventi dovranno prevedere il distanziamento e sarà obbligatoria la mascherina. La capienza non può essere superiore al 25% di quella massima e comunque non può superare le 1.000 persone. È preferibile la prenotazione dei biglietti online che possa consentire il tracciamento delle persone e per evitare gli assembramenti agli ingressi. Si devono prevedere percorsi differenziati tra ingressi e uscite.
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