C’è anche Salvatore Giuliano, il killer di Annalisa Durante, tra i quattro arresti per estorsione aggravata dal metodo mafioso eseguiti sabato sera dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli, diretta dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini e del Commissariato Vicaria Mercato. I poliziotti sono intervenuti in vico Pace poiché alcune persone si erano introdotte all’interno di un edificio minacciando e pretendendo dai residenti una somma di denaro mensile.
Salvatore Giuliano, Cristiano Giuliano, Antonio Morra e Giuliano Cedola, rispettivamente di 36, 27, 32 e 30 anni, napoletani con precedenti di polizia, sono stati arrestati per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Sono ritenuti dagli investigatori contigui a quel che resta del clan Giuliano di Forcella.
Nello specifico Salvatore Giuliano, alias ‘o russo, è stato scarcerato di recente dopo aver scontato una condanna definitiva per l’omicidio di Annalisa Durante, la ragazzina 14enne uccisa il 27 marzo 2004 in via Vicaria Vecchia nel corso di un agguato teso dal clan rivale, i Mazzarella, a Giuliano jr (all’epoca 19enne), figlio di Luigi Giuliano detto “zecchetella” e cugino, omonimo, dell’ex boss (oggi collaboratore di giustizia) Lovegino.
Giuliano è stato scarcerato dopo circa 16 anni per buona condotta e già nelle settimane successive al ritorno in libertà era stato sorpreso dalle forze dell’ordine, durante un controllo, in compagnia di alcuni pregiudicati del rione Sanità.
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