Interrogato durante il question time sulla prospettiva di nuovi interventi normativi che contrastino il problema delle morti sul lavoro, il Ministro Carlo Nordio ha anticipato il suo ‘no’. “Questo argomento è stato trattato in Consiglio dei Ministri. Sono abbastanza contrario, perché abbiamo l’esperienza dell’omicidio stradale dove è stata aumentata a dismisura la pena, ma non sono affatto diminuiti, anzi aumentati”. A mancare dunque, sarebbe l’effetto deterrente, mentre sono allo studio altre misure per contrastare il lavoro sommerso. Nel corso della seduta si è discusso anche di una procura ad hoc per gli incidenti sul lavoro, “esiste come voi sapete una circolare del Consiglio Superiore della Magistratura che dice che è sufficiente la creazione di gruppi di lavoro specializzati presso le singole procure – ha ricordato il Ministro – e io non credo che la creazione di una procura nazionale con compiti universali, possa essere più efficace”. L’argomento tiene banco dopo che sindacati e lavoratori sono tornati a far sentire la loro voce dopo il crollo avvenuto nel cantiere di Firenze in un cantiere di un supermercato Esselunga nella periferia nord della città toscana, in via Mariti, nell’ area dell’ex Panificio militare, con il bilancio di cinque morti e tre feriti

Le dimissioni del capo di gabinetto Alberto Rizzo

In giornata, il capo di gabinetto del ministro della Giustizia Carlo Nordio, Alberto Rizzo, ha rassegnato le sue dimissioni. Era al ministero fin dall’inizio del mandato del Guardasigilli nel 2022.  Contestualmente ha  depositato al Consiglio superiore della magistratura la sua richiesta di rientro in ruolo. Ex presidente del tribunale di Vicenza, avrebbe – secondo quando riportato da Il Foglio – optato per la decisione a seguito di ‘tensioni interne’.

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