“Le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, invece, specifica tutela nella nostra Costituzione e nell’ordinamento internazionale”. È in una nota del Quirinale che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia il suo messaggio in occasione della Giornata nazionale contro lʼomofobia.

“È compito dello Stato – sottolinea il Capo della Repubblica –  garantire la promozione dell’individuo non solo come singolo, ma anche nelle relazioni interpersonali e affettive. Perché ciò sia possibile,tutti devono essere messi nella condizione di esprimere la propria personalità e di avere garantite le basi per costruire il rispetto di sé. La capacità di emancipazione e di autonomia delle persone è strettamente connessa all’attenzione, al rispetto e alla parità di trattamento che si riceve dagli altri”.

Per il presidente Mattarella è necessario “promuovere il contrasto alle discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che, per mezzo dell’omofobia, della transfobiadella bifobia, perpetrano continue violazioni della dignità umana”.

Un’azione necessaria per creare una società concretamente libera e matura, “basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle persone”.

Non bisogna permettere, scrive il Capo dello Stato, “che la propria identità o l’orientamento sessuale siano motivo di aggressione, stigmatizzazione, trattamenti pregiudizievoli, derisioni nonché di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale”.

Parole, quelle di Mattarella, riprese anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

“Come ha ricordato oggi il Presidente Mattarella – ha scritto il premier su Facebook – le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana. Queste discriminazioni sono contrarie alla Costituzione perché calpestano il valore fondamentale della dignità della persona e il principio di uguaglianza e si alimentano di pregiudizi che celano arretratezza culturale”.

Il presidente Conte ha quindi invitato il Parlamento a concretizzare l’impegno contro l’omofobia in uno strumento legislativo efficace. “Per questo – ha concluso Conte – il mio invito a tutte le forze politiche perché possano convergere su una legge contro l’omofobia che punti anche a una robusta azione di formazione culturale: la violenza è un problema culturale e una responsabilità sociale“.