Stanno facendo discutere le parole della premier francese Elisabeth Borne, a spoglio neanche ultimato delle schede che stanno sancendo una vittoria netta del centrodestra alle elezioni politiche con un successo storico di Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. “Il popolo italiano ha votato, non ho intenzione di commentare questa scelta democratica – ha osservato la premier in un’intervista a Bfm Tv – Sta al presidente della Repubblica nominare il presidente del Consiglio. La signora Meloni ha, evidentemente, ottenuto un numero considerevole di voti”.

A far discutere la seconda parte della primo ministro dallo scorso maggio, esponente del partito La République En Marche del presidente Emmanuel Macron. “Ovviamente staremo attenti. Quello che ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, è che in Europa ci sono dei valori da garantire sui diritti umani, sul rispetto reciproco e degli altri, in particolare il diritto all’aborto e che sono rispettati da tutti. È nel suo ruolo ricordarci che sosteniamo i valori in Europa”.

Il riferimento era alle parole che la Presidente della Commissione Europea aveva pronunciato alla vigilia del voto: “Vedremo il risultato delle elezioni. Abbiamo avuto elezioni anche in Svezia. Il mio approccio è che qualunque governo democratico vorrà lavorare con noi, lavoreremo insieme. Se le cose andranno in una direzione difficile, ho già parlato di Ungheria e Polonia, abbiamo gli strumenti. La democrazia è un costante work in progress. Non si finisce mai, non si può mai dare per scontata”. Le dichiarazioni di Bonne hanno fatto discutere da subito.

Di segno completamente opposto quelle della leader del Rassemblement National, Marine Le Pen. “Il popolo italiano ha deciso di riprendere in mano il proprio destino, eleggendo un governo patriottico e sovranista – ha scritto in un tweet la leader di ultradestra – Bravi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per aver resistito alle minacce di una Unione europea anti-democratica e arrogante, ottenendo questa grande vittoria”. È infatti un’Europa in festa, quella dei movimenti di destra e sovranisti. Oltre a Le Pen dalla Francia esulta anche l’ultra sovranista Eric Zemmour. “Stasera milioni di europei hanno le loro speranze riposte nell’Italia. Giorgia Meloni ha indicato la strada per un’Europa orgogliosa, libera, di nazioni sovrane, capace di cooperare per la sicurezza e la prosperità di tutti”, il tweet del leader del partito spagnolo neofranchista Vox, Santiago Abascal.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.