I soccorritori e i volontari sono impegnati senza sosta nelle operazioni di salvataggio di Ottavia Piana, bloccata e ferita nell’Abisso Bueno Fonteno. La speleologa è rimasta intrappolata sabato pomeriggio dopo una caduta di cinque metri che le ha provocato diverse fratture. Secondo i soccorritori, la donna è vigile e collaborativa, e ha voluto tranquillizzare il suo fidanzato con un messaggio: “Ditegli che sto bene.”

I soccorsi: ancora 3 km da percorrere

I cunicoli della grotta, larghi appena 20 cm in alcuni punti, rendono il recupero particolarmente complesso. Al momento circa 20 operatori del Soccorso Alpino e Speleologico stanno lavorando all’interno della grotta per trasportare la barella e liberare i passaggi più stretti. Il team include anche personale sanitario, che monitora costantemente le condizioni della speleologa. Finora, la barella è stata trasportata per circa un chilometro, attraversando i tratti più stretti, ma ne rimangono ancora tre da percorrere. Le tempistiche per il completamento del salvataggio restano incerte, ma si prevede che saranno ancora lunghe.

L’incidente e l’assistenza continua

L’incidente è avvenuto mentre Ottavia esplorava una sezione sconosciuta della grotta. Durante la discesa in uno stretto cunicolo, è scivolata per circa cinque metri, riportando diverse ferite. I compagni, resisi conto della gravità della situazione, hanno dovuto raggiungere l’uscita per lanciare l’allarme e attivare i soccorsi. Con Ottavia Piana, all’interno della grotta, sono  ora presenti due medici che la assistono costantemente: ieri, alle 13:30, la speleologa ferita era stata trasportata in un punto della cavità dove i soccorritori hanno allestito un campo base riscaldato. Per affrontare le difficili condizioni ambientali, i soccorritori hanno portato nella grotta due bombole di ossigeno, coperte e piumini, preparandosi al freddo e all’elevata umidità. Al momento temperatura all’interno della cavità è stabile, attorno agli 8 gradi, ma l’ambiente umido rappresenta una sfida aggiuntiva per il recupero.

Chi è Ottavia Piana. Il precedente

Ottavia Piana, 32 anni, di Adro, è una speleologa esperta e istruttrice nazionale di speleologia, affiliata al gruppo Speleo Cai di Lovere. Da diversi anni si dedica alla mappatura del sistema carsico che si estende tra il lago d’Endine e la sponda bergamasca del Sebino. Tra le cavità di questa zona, l’Abisso Bueno Fonteno è la più significativa, motivo per cui viene spesso esplorata. Non è la prima volta che la professionista si trova in difficoltà durante un’esplorazione speleologica. Già nel luglio 2023 era rimasta intrappolata per 48 ore a una profondità di 150 metri nella stessa grotta, a causa di un infortunio provocato dal distacco di una roccia che le aveva colpito il ginocchio. Nonostante quell’incidente, l’esperta speleologa aveva ripreso con determinazione le sue attività, affrontando nuovamente le insidie dell’Abisso Bueno Fonteno, una cavità ancora in gran parte inesplorata e caratterizzata da notevoli difficoltà tecniche e pericoli. Dopo l’ultimo episodio, tuttavia, Piana ha deciso di interrompere le sue esplorazioni. Lo ha riferito il medico Rino Bregani del Policlinico di Milano, che l’ha assistita dopo il salvataggio, riportando le sue parole: “Ha detto che non andrà più in grotta”.

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