A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni di questa sera e di domani mattina presso l’Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non saranno presiedute dal Santo Padre Francesco. Lo scrive in una dichiarazione il direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni. I Primi Vespri e Te Deum di questa sera, 31 dicembre 2020, saranno presieduti da Sua Eminenza il Card. Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, mentre la Santa Messa di domani, 1° gennaio 2021, sarà presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato. 

Domani, primo gennaio 2021, Papa Francesco guiderà comunque la recita dell’Angelus dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, come previsto.

Il pontefice soffre da tempo di sciatalgia, tanto da dover periodicamente sottoporsi a massaggi e iniezioni per lenire il dolore alla gamba. Già nel 2007, quando Bergoglio era un ‘semplice’ cardinale e arcivescovo di Buenos Aires e si recò a Roma per il Sinodo dei vescovi, il futuro Papa visitò un fisiatra dell’Università La Sapienza, Valter Santilli, specializzato in riabilitazione.

Lo stesso Santelli, come ricorda l’AdnKronos, raccontò la visita col futuro pontefice. “Durante la visita, che mise in luce i tratti di simpatia e cordialità nonché di semplicità del cardinale, mi venne in mente di esprimermi nella seguente maniera: “Eminenza, lo sa che la sciatica è una malattia profetica?” “Perchè?”- chiese il cardinale Bergoglio. Ed io risposi: “Perchè nel libro della Genesi dell’ Antico Testamento, al capitolo 32 dove si racconta l’ episodio della lotta di Giacobbe con l’ Angelo, quest’ ultimo lo toccò sul nervo sciatico e sull’ articolazione dell’ anca, ed in quella notte, dopo la sciatica il Signore cambiò nome a Giacobbe in Israele. Vedrà, – disse Santilli al futuro PAPA – dopo la sua sciatica il Signore cambierà nome anche a lei”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia