Anche l’Italia ha un suo esame del sangue ‘autoctono’ per verificare chi ha sviluppato gli anticorpi al Covid-19. La multinazionale di diagnostica DiaSorin è infatti pronta al lancio del test sierologico messo a punto nei laboratori di Saluggia (Vercelli) dopo sei settimane di studi condotti al Policlinico San Matteo di Pavia.

Entro due settimane dovrebbero quindi partire i test sulla popolazione ad un costo di circa 5 euro ciascuno, con risultati attesi in un’ora grazie a una semplice goccia di sangue ottenuta pungendo un dito.

Il test sierologico serve a rilevare chi, dopo essere risultato postivi al Covid-19 ed esserne guarito, con due test negativi, ha sviluppato quegli anticorpi che gli consentiranno di non ammalarsi di nuovo, quella che gli esperti hanno definito “patente di immunità”. Come ricorda l’articolo di Milena Gabanelli per il Corriere della Sera, la goccia di sangue prelevata col test viene inserito in un macchinario dopo viene messa a contatto con una proteina sintetica costruita nei laboratori della DiaSorin, utilizzando un ‘pezzo’ del Sars-Cov-2 , il nuovo Coronavirus. Il kit messo a punto in Italia verifica quindi il legame tra la proteina da laboratorio e l’anticorpo che impedisce alla particella virale di replicarsi.

Il kit LIAISON SARS-CoV-2 IgG sarà disponibile nei prossimi giorni per uso di ricerca e valutazione clinica, mentre nelle prossime settimane sarà commercializzato con marchio CE in Europa. Negli Stati Uniti dovrà attendere di ricevere l’approvazione da parte della Food and Drug Administration per l’Emergency Use Authorization.

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