«Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male» diceva il grande Eduardo De Filippo. E a Napoli, si sa, la superstizione è un segno distintivo. Insomma, non è vero ma ci credo! E oggi venerdì 17 è una data emblematica: porta seccia! Ma perché? Le leggende sul venerdì più brutto e temuto dell’anno (toccate un cornetto rosso mentre leggete) sono tante e diverse.

La prima fa risalire la data sfortunata all’epoca degli antichi romani, i nostri antenati infatti scrivevano il numero 17 così XVII, che anagrammato diventa VIXI (vissi, quindi “sono morto”). Altre storie fanno risalire la sfortuna del numero 17 a una delle più grandi sconfitte dell’Impero romano: la battaglia della foresta di Teutoburgo nell’anno 9 d.C, quando furono annientate tre intere legioni (la XVII, la XVIII e la XIX). L’evento sconvolse Roma, a tal punto che vennero più usati i numeri 17, 18 e 19 per alcuna legione.

La sfortuna del 17 potrebbe anche trovare una spiegazione tra le pagine della Bibbia. Nella Genesi è indicato che il Diluvio universale ebbe inizio il 17 del 2º mese nell’anno seicentesimo della vita di Noè. La combinazione venerdì e 17 è, invece, di origini cristiana: nella Bibbia è scritto che Gesù morì di venerdì. Ma tracce di paura del venerdì 17 ci riportano ancora più in dietro nel tempo.

Già nella Grecia Antica il numero 17 era aborrito dai seguaci di Pitagora in quanto era tra il 16 e il 18, perfetti nella loro rappresentazione di quadrilateri 4×4 e 3×6. Insomma, secondo la storia oggi bisogna prestare un po’ di attenzione e se avete paura di questo venerdì di febbraio, tirate un sospiro di sollievo. Il timore per questa data è così diffuso che hanno creato un termine a posta per descriverlo: L’eptacaidecafobia (dal greco ἑπτακαίδεκα “diciassette” e φόβος phóbos, “paura”) è la paura del numero 17.

Immancabile la smorfia napoletana che ha sentenziato: il 17 è il numero che simboleggia la disgrazia. Qualche trucchetto per sfuggire alla sfortuna? Se vi cadono le forbici, prima di raccoglierle, calpestatele con il piede per annullare il presagio. Non appoggiate le grucce sul letto. Non scendete dal letto dalla parte sinistra.

Redazione

Autore