Nicolò Zaniolo ha chiamato la polizia ieri sera e una pattuglia è arrivata per tenere sotto controllo la situazione. Dopo che la Roma ha perso 2 a 1, in una partita giocata anche per lunghi tratti bene, contro la capolista Napoli, il calciatore giallorosso, ormai da tempo ai ferri corti con la società, si è trovato sotto casa, in zona Casal Palocco, un gruppo di ultrà. “M…a! Se abbiamo perso a Napoli è solo colpa tua! Vattene!”, gli insulti riportati da Repubblica.

A Trigoria invece, dove la AS Roma si allena, è comparso uno striscione: “Via da Trigoria uomini di poco conto, codardi e approfittatori… Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori!”. Sempre a Trigoria un altro striscione con la parola “boia” e insulti alla madre del calciatore. Quello che è successo ieri sera è soltanto l’ultimo step di una situazione giunta all’estremo: soltanto qualche giorno fa nei pressi del Colosseo era apparto un striscione contro il calciatore: “Zaniolo traditore, m…a senza onore!”.

Secondo quanto emerso dagli ambienti del giornalismo che si occupa di calciomercato, Zaniolo – 23 anni, ex Inter, uno degli attaccanti italiani più promettenti, su cui anche l’allenatore degli Azzurri Roberto Mancini fa grande affidamento – avrebbe chiesto la cessione, espresso la volontà di cambiare squadra già durante la sessione invernale. La firma del nuovo contratto – quello attuale scade nel 2024 – era sfumata: troppa la distanza tra calciatore e azienda. La situazione è precipitata dopo che lo scorso 20 gennaio l’attaccante aveva comunicato alla società e all’allenatore la sua intenzione di non partire per la trasferta di la Spezia.

Un’offerta era arrivata dal West Ham, non presa in considerazione dalla Roma perché gli Hammers avevano proposto un prestito con obbligo di riscatto fissato a 30 milioni di euro da esercitare però a gennaio 2024, solo al raggiungimento di una determinata posizione di classifica dal parte del club. Troppo rischioso per la società giallorossa. Si era parlato anche di una trattativa con il Tottenham, l’Arsenal e Newcastle. A farsi avanti però seriamente e ufficialmente con un’offerta era stato il Bornemouth: 30 milioni alla Roma più una percentuale sulla rivendita, cinque milioni all’anno al calciatore. Offerta rifiutata.

Alla fine del mercato manca pochissimo: chiuderà alle 20:00 del 31 gennaio. E le possibilità per un trasferimento dell’attaccante giallorosso – il cui 15% della cessione del cartellino andrebbe al club precedente, l’Inter – sono sempre meno. Si era parlato anche di una possibilità di passare al Milan. In passato si era insistito sulla Juventus, come destinazione prediletta: dopo le inchieste su plusvalenze e stipendi i bianconeri non si muoveranno. “Non verrà reintegrato. Voglio gente disponibile, che vuole giocare con la Roma. Quando non stai bene nella famiglia devi andare via, devi trovare una soluzione”, ha detto l’allenatore portoghese della Roma José Mourinho che ieri, dopo la partita di Napoli, ha postato sul suo profilo social la foto di tutto il gruppo squadra. Come a indicare un gruppo unito, concentrato, motivato a rincorrere la zona Champions.

“Aver originato tutto quest’odio mi sembra un tantino eccessivo”, ha scritto ieri sera Francesca Costa, la mamma di Zaniolo, in una storia Instagram poi cancellata dopo pochi minuti. Secondo alcuni report giornalistici il calciatore sarebbe stato anche inseguito in auto da alcuni tifosi. Zaniolo oggi, come da accordo con la società, non si è presentato a Trigoria per l’allenamento. L’ultimo segnale di rottura è arrivato da Instagram: il calciatore ha tolto dalla bio la dicitura “Football player as As Roma”. Al momento è da considerarsi un calciatore fuori rosa.

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