Per anni è stato il giornalista più temuto d’Italia a capo del giornale punto di riferimento delle Procure e dei Servizi, deviati o meno non si sa, ma Marco Travaglio adesso sta ricevendo quello che per anni ha dato a tutti quelli che ostacolavano il Movimento 5 Stelle e le riforme della Giustizia. Secondo un’analisi Twitter del data journalist Livio Varriale dal 5 febbraio ad oggi sono stati registrati 6.365 tweets, 74.211 likes, 11.913 condivisioni, 1.418 citazioni, 11.913 commenti, aventi la parola chiave “Travaglio”.

Perché Marco Travaglio è diventato l’oggetto del desiderio delle frecciatine cinguettate spesso rivolte a personaggi politici come Renzi e Salvini e poche volte ai giornalisti? Secondo Varriale è difficile sbagliare previsione in merito “Se scorriamo la lista dei tweets più acclamati dalla critica, scopriamo che Travaglio ha dapprima smentito Draghi per poi trovarselo in Premier Incaricato ed ha continuato ad esprimere concetti vicino l’ala oltranzista grillina per poi trovarsi in queste ore dalla parte opposta dell’esito elettorle su Rousseau”.

In effetti, dai top tweets notiamo proprio questo. Il Professore Carlo Alberto Maffè fa all in descrivendo il modus del pensiero della punta di diamante del Fatto Quotidiano citando il suo commento “Travaglio: “non sono io che ho sbagliato previsione, è colpa di Draghi che ha cambiato idea”. Meraviglioso”.

Jacopo Jacoboni fa una lucida analisi politica decantando il tatticismo di Renzi “È molto chiara l’ultima battaglia avvenuta: con l’azione politica di Conte Casalino Zingaretti Bettini Grillo D’Alema Gianni Letta, sostenuta da Travaglio, avremmo un Conte ter. con l’azione di Renzi abbiamo Mario Draghi”.

Anche il sito Lercio fa una sintesi perfetta dell’atteggiamento di Travaglio e del suo punto forte in video: il sorrisetto. “#LERCIOSTORY Nuovo speciale del FQ: “Come fare il sorrisetto del cazzo alla Travaglio per delegittimare l’interlocutore” – #ottoemezzo #ottoemezzola7 #Gruber #Travaglio #Rousseau”.

HASHTAGS

Gli argomenti collegati a Travaglio in questi giorni sono stati quelli più disparati. Le sue uscite in tv hanno dato grande notorietà alla trasmissione Otto e Mezzo. Draghi smepre presente e declinato in più modi mentre sorprende più l’associazione a Scanzi, suo delfino che a Natale lo intervistò, che al Fatto Quotidiano.

MENZIONI

Discorso diverso invece dal punto di vista delle menzioni, il Fatto Quotidiano supera nelle citazioni il profilo di Marco Travaglio. Inutile a dirsi, ma la maggior parte dei tweets è di schernimento e di protesta nei confronti della punta di diamante del giornale fondato da Peter Gomez. Qui si apre una bella riflessione sul fatto che la strada di Travaglio, dopo anni di discese da lui percorse nel moralizzare chiunque fosse opposto al suo giudizio, è giunto il momento della salita che porta ad una vittoria politica sia di Renzi sia di Berlusconi e la caduta in disgrazia non solo del Movimento, ma del politico che ha garantito serenità economica al suo quotidiano: Giuseppe Conte.

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