Cultura
Prima alla Scala, ovazione per Mattarella. C’è anche Patti Smith: “Le sardine hanno il potere”

Preceduta da un lungo applauso di tutto il teatro al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è aperta puntuale alle 18 la stagione inaugurale della Scala con la ‘Tosca’. È la prima volta che l’opera di Giacomo Puccini viene messa in scena il 7 dicembre. Il capo dello Stato è arrivato in compagnia della figlia Laura. In Teatro anche il presidente del senato Maria Alberti Castellati, il presidente della Regione Attilio Fontana,il sindaco di Milano Giuseppe Sala, Maria Elena Boschi, molti personaggi dell’economia, come Emma Margaglia, Gabriele Galateri di Genola, Corrado Passera e Piercarlo Padoan del mondo dello spettacolo, da Patti Smith a Vittoria Puccini a Carla Fracci, all’etoile Svetlana Zhakarova, della moda, come Dolce e Gabbana, ma anche Elodie e Marracash, Bruno Vespa. Un pubblico eterogeneo, elegante, prevalentemente in nero, ma con qualche trasgressione. Fuori piazza blindata, con le strade transennate.
La cantante Patti Smith, entrando accompagnata dalla figlia al teatro alla Scala di Milano, per assistere alla prima dell’opera “Tosca”, ha espresso il suo sostegno al movimento delle sardine. A chi ha intonato La canzone “People have the power”, La cantante ha risposto parafrasandone il testo: “La gente ha il potere, specialmente in Italia. Le sardine hanno il potere”.
“La cultura aiuta, in tutto. Come dice Primo Levi ‘conoscere e’ necessario in assoluto'”. Lo ha sottolineato la senatrice a vita Liliana Segre, arrivando alla Prima della Scala. “Sono abbonata da 30 anni, sono sempre alla Scala, mi manca di venire qui a fare le pulizie – ha aggiunto sorridendo -. La Tosca mi piace per la passione, non ho avuto sempre 90 anni, ho avuto anche io una passione”.
Mentre si svolgeva la consueta passerella di Vip all’ingresso del teatro è andata in scena la protesta. Musica, striscioni e giochi d’artificio. Anche quest’anno è andata in scena la protesta di lavoratori e centri sociali fuori dalla Scala. Il centro sociale Cantiere ha organizzato un flash mob per protestare contro la guerra in Rojava. Una decina di ragazzi ha messo in scena una protesta per riprodurre un bombardamento. Oltre agli antagonisti, in piazza era presente anche un presidio dei lavoratori della Auchan per protestare nei confronti del gruppo della grande distribuzione. Al termine del presidio sono stati esplosi dei fuochi d’artificio.
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