Le lunghe attese, i ‘problemi’ con i pagamenti elettronici, l’impennata del tassametro. Le criticità nel settore dei taxi sono ora arrivate sotto la lente dell’Antitrust che ha avviato un’attività di verifica nel settore per le anomalie riscontrate durante gli scorsi mesi nelle principali città italiane, Roma, Milano e Napoli in primis.

È stata la stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato a comunicarlo nella giornata di oggi, aggiungendo di aver già chiesto informazioni alle principali società di radiotaxi attive nei tre capoluoghi di regione, assieme alle formulazione di richieste ai Comuni e alle principali piattaforme per le prenotazioni.

L’attività sarà finalizzata alla verifica dei “tempi di attesa, all’uso del tassametro, all’accettazione dei pagamenti elettronici e alla corretta funzionalità dei Pos”.

Nel frattempo Palazzo Chigi fa sapere in una nota che il tema sarà affrontato dal governo nei prossimi giorni “con una soluzione improntata all’efficienza e a trasparenza nei confronti del cittadino, all’equità per i tassisti e al rispetto delle regole del mercato”.

Redazione

Autore