Per la terza volta Trieste è prima nella classifica della Qualità della Vita nell’indagine de Il Sole 24 Ore. Per la terza volta dopo il 2005 e il 2009. E nonostante gli ultimi mesi, turbolenti, da città simbolo della protesta contro il Green Pass vaccinale: dalle manifestazioni dei portuali all’esplosione di nuovi cluster da coronavirus che hanno probabilmente danneggiato l’appeal turistico, almeno in questo momento, della città. Il Friuli Venezia Giulia è stata infatti la prima regione in Italia a tornare in Zona Gialla. L’indagine, come ogni anno ha preso in esame 90 indicatori per le tradizionali sei-macro categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambienti e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

A seguire ci sono le province di Milano e di Trento. Bocciate, in fondo alla classifica, solo città del sud: Trapani, Foggia e Crotone al 107esimo posto, ultima. La top-ten premia il Nord-Est con Bolzano (quinta), Pordenone (settima), Verona (ottava) e Udine (nona) che confermano la loro vivibilità e Treviso (decima). Quarta Aosta e sesta Bologna. Roma sale dal 32esimo al 13esimo posto, Firenza dal 27esimo all’11esimo. Bari e Napoli guadagnano due posizioni, rispettivamente 71esima e 90esima, ma restano delegate nella parte bassissima della classifica. Cagliari, Torino, Genova, Palermo e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020. È un Mezzogiorno sempre più in ritardo, secondo l’indagine del principale quotidiano economico italiano.

Gli exploit del Friuli Venezia Giulia e di Trieste

Exploit del Friuli Venezia Giulia che piazza anche Pordenone, al settimo posto, Udine, al nono, Gorizia, al 23esimo. Il capoluogo è primo nella categoria Cultura e tempo libero, secondo in Affari e lavoro, quarto in Ambiente e servizi e si piazza più che discretamente alle voci Demografia, società e salute (30°) e Ricchezza e consumi (31°), lontano dalle parti nobili della classifica solo in materia di Giustizia e sicurezza (97°). Sono infatti tante le denunce: indice che segnala però una robusta fiducia nello Stato.

Primato anche nell’indice di lettura, con una diffusione media di 34,4 copie di quotidiani, mensili e settimanali ogni 100 abitanti, e nella spesa dei Comuni per la cultura (53,3 euro pro capite per alcuni capitoli). Seconda per patrimonio museale e terza per formazione continua. Trieste vanta inoltre il 75% di persone almeno diplomate tra i 25 e i 64 anni e il 41,8% di laureati o possessori di altri titoli terziari fra i 25 e i 39 anni, dati che la collocano rispettivamente al secondo e al terzo posto su scala nazionale.

Per quanto riguarda il tessuto economico-lavorativo, il tasso di occupazione per la fascia d’età dai 20 ai 64 anni tocca il 75,2% (quarta in Italia); sono il 13,9% i giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano o non studiano (decima); seconda per la creazione di nuove imprese ma 101esima per le imprese cessate. A preoccupare però è il versante demografico: con 47,3 abitanti dai 65 anni in su ogni 100 residenti in età attiva, dai 15 ai 64 anni, è una delle città più vecchie d’Italia, scesa dopo oltre un secolo sotto i 200mila residenti.

Il Sud

Prime tre province tutte al nord, ultime tre tutte al Sud. E già questo è indicativo. Si legge nella nota di accompagnamento all’indagine: “Stabile nelle ultime posizioni, quasi a confermare l’urgenza degli investimenti del Pnrr in arrivo per ridurre i divari, il Mezzogiorno. Crotone ultima, come lo scorso anno, anticipata da Foggia e Trapani che scivolano sul fondo. Su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in ben 57 casi da province del Sud o delle Isole. E le prima province non del Mezzogiorno che si incontrano, partendo dal fondo e salendo verso l’alto, sono Latina (83ª) e Frosinone (82ª), seguite a poca distanza da Imperia (77ª)”.

La Qualità della vitta delle donne

Al debutto quest’anno la voce Qualità della vita delle donne: l’indice è stato calcolato su 12 parametri, tra cui il gap retributivo, il gap occupazionale, le imprese e lo sport femminile. Prime tre Treviso, Prato e Siena. Prima città del sud è Cagliari, 15esima. Roma al 17esimo, Milano 33esima. Chiudono Napoli, Crotone e Caltanissetta, ultima, 107esima.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.